madagascar

08 Dic

Ambalakilonga, la città dei ragazzi

Di Federica MazzilliOre 18:30. La cloche risuona in tutta Ambalakilonga.È un richiamo. La giornata è quasi giunta al termine e noi ci ritroviamo tutti in cerchio.È bello guardarsi negli occhi. È bello starsi accanto. È il nostro appuntamento quotidiano ed è un po’ come dirsi “Siamo a casa, ci siamo tutti”.La voce di uno dei ragazzi, a turno, intona l’inizio di questo canto, quelle degli altri lo seguono e si alternano donandogli sfumature. Il djembe ne scandisce ed intensifica il...

07 Dic

Scuola Materna A.P.E. (Ambalakilonga pour les enfants)

Carissime amiche e amici, mi trovo in questi giorni in Madagascar e vi scrivo dalla nostra comunità Ambalakilonga – il posto dei ragazzi, un progetto che dura dal 2001 che accoglie ragazzi dai 12 ai 20 anni in condizioni di estremo disagio sociale e famigliare.Ambalakilonga si trova in un quartiere periferico tra la città – Fianarantsoa-  e la brousse, povero e privo di servizi. E’ una comunità che si è strutturata nel corso degli anni e che ha visto molti altri...

02 Nov

Madagascar/ Mi lego a voi

di Francesca AdamoliIl cielo è nuvoloso, mi sistemo la sciarpa per non prendere troppo freddo. Saliamo in cucina per preparare la colazione al gruppo, come sempre c’è Bianca ad accoglierci: “avete dormito bene?”. Chiara racconta i suoi mille sogni; io non sogno, dormo … dopo 9 ore di sonno avrei dormito anche quelle dell’insonne Bianca.Adesso dolci note riempiono la cucina: il caffè che sale nella moka, gli altri compagni di viaggio che si siedono al tavolo, lo sgranocchiare delle fette...

20 Ott

Madagascar/ “Mora Mora”

di Simone TorgePIANO PIANO – MORA MORA: DOVE ALTRO DEVI ANDARE?“Mora-Mora”, probabilmente una delle prime espressioni che impara chi arriva in Madagascar: vuol dire “piano piano” ( la “o” si legge “u” qui). È la prima espressione che ho imparato ad Ambalakilonga e, tra tutte, quella che mi riporto nel cuore dopo il viaggio. Un viaggio teso ad apprezzare la cura nelle cose ed il tempo nel suo scorrere in mezzo alle (tante) attività da realizzare.Sì, perché le cose qui...

09 Ott

Madagascar/ Un thè in terra straniera

di Caterina ViscantiUn viaggio infinito mi ha portata lontano, ed un semplice sorriso mi fa fatto risentire a casa. Io per loro una semplice “wahaza”. Loro per me gocce di felicità.Ambalakilonga, ad un emisfero di distanza, un luogo differente, ma una magia pervade questo luogo, forse rilasciata dalle bouganville, o forse semplicemente la magia di chi ha lasciato le proprie impronte, come gli educatori, i volontari, e i ragazzi che ti chiamano “mpanabe”. Conseguenza della condivisione, del gioco, del ritmo,...

02 Ott

Madagascar/ Una meravigliosa danza

di Fiorella BartolomucciCome si racconta un viaggio?Ci vuole poesia, ma ci vuole anche concretezza.Ci vuole cuore, ma ci vuole anche la parte della razionalità.Ci vogliono le immagini, ma necessita anche di parole.Il racconto di un viaggio è cosa grossa.Il racconto di un viaggio Esf è cosa complessa.Il racconto del viaggio Esf in Madagascar è cosa assai grossa e complessa.Facciamo così, io comincio con il Prequel, poi i miei compagni di viaggio aggiungeranno il resto:“Fiore ti va di fare la tutor...

23 Set

Madagascar/ La magia del cancello blu

di Chiara Ferretti4 giorni. Il tempo per arrivare da Firenze ad Ambalakilonga, in Madagascar. Un viaggio lungo e faticoso, ma se mi chiedessero di ripartire domani, correrei a fare le valigie.Sì, perché quando si viaggia con ESF si ha la possibilità di incrociare sguardi timidi e sorrisi grandi che ti riempiono il cuore, di ridere a crepapelle in ogni momento della giornata ma anche di piangere e commuoverti per qualsiasi emozione provata, di conoscere persone con un’anima pura, di confrontarti...

20 Set

Madagascar/ Equilibrio sospeso

di Lucia Magni“Ora chiudete gli occhi, fate un bel respiro, apriteli ed uscite. Iniziate a camminare intorno ad Ambalakilonga. Concentratevi su quello che i vostri sensi percepiscono: Com’è l’aria? Che profumi sentite? Quale sensazione prova la vostra pelle? Quale suono vi attraversa?”Esco e inizio a camminare con le mani nelle tasche della giacca, provo ad accogliere quello che arriva…Sono partita senza aspettative, ho messo in valigia un barattolo di nutella, qualche vestito e tantissima voglia di accogliere e lasciarmi attraversare,...