Scorro al computer le foto di questo mese trascorso in Madagascar, leggo e rileggo le pagine di diario scritte da me e dai miei compagni, sempre troppo poche rispetto alle esperienze e alle emozioni vissute. Come raccontare alcuni momenti speciali? Può una foto racchiuderli? Possono delle parole descriverli in modo adeguato? Eppure cerchiamo di fissare come possiamo l’esperienza che stiamo vivendo, prendendo nota di uno stato d’animo, facendo resoconti del lavoro che stiamo svolgendo, scrivendo di quel bambino che ci ha...
Davanti allo specchio, ma lo specchio non rifletteva me stessa. Ero seduta su una piccola sedia di legno, precisamente davanti ai miei occhi gli occhi di Freddy, seduto sul letto, più magro di quanto avevo immaginato. Era felice di vedere Rosario, ma non aveva la forza di alzarsi e non riusciva neanche a salutarci. Ero lì davanti a lui interdetta, con un senso di colpa che mi stava crescendo dentro, guardavo il mio corpo, i miei rotoli di ciccia e...
Lunedì h:7.10 il mio aereo decolla in direzione Parigi dall’aeroporto di Malpensa: è iniziato. Dopo un volo trascorso a cercare inutilmente di dormire ed aver attraversato a ritmo incalzante lo scalo Francese, arrivo al gate del volo per Tanà,dove credevo di trovare la mia tutor Elisa con le altre 2 ESF Giulia e Livia; il loro volo da Roma era, però, in lieve ritardo cosicchè sono arrivate all’ultimo momento per l’imbarco e siamo saliti a bordo. Si va! Il volo...
Ho scelto i colori e i sapori per descrivere questo viaggio che nelle parole ci stava proprio stretto. Solo il silenzio, quello vero, e il movimento libero della mia mano potevano riuscirci. Ho scelto i sapori più forti, per non scordarmi mai dei pomeriggi in cucina con i bambini di strada, ho scelto il pepe perché mi entrasse nelle narici e fino alla gola, perché mi grattasse le corde vocali fino a togliermi il fiato, proprio come quei piedini sporchi hanno...
E’ ripartita da poche ore Maria Teresa, è stata qui con noi ad Ambalakilonga solo un mesetto, ma sufficiente per noi per scoprire un cuore grande. Una presenza attenta e discreta la sua, una presenza amorevole e sollecita. Sono tanti i volontari e gli amici che vengono a trovarci ogni anno, ma pochi diventano per noi mamma e nonna. I ragazzi l’hanno chiamata così perché così è stato. Grazie Maria Teresa per i vestiti rammendati (tantissimi) per le mani strette, i sorrisi che ci...
Oggi mi sono svegliata con le ossa indolenzite dal freddo, la gola secca dalla terra respirata e le mani sotto il cuscino. Oggi ho visto lo sporco camminare sui corpi dei bambini, la polvere mangiargli la pelle e l’acqua cacciarla via. Oggi mi sono lasciata guidare per le strade di Fianarantsoa dalle mani piccole e rugose dei bambini di strada, dai loro piedi senza scarpe e dai loro occhi pieni di vita Oggi mi sono persa per le strade di questa città rossa,...
L’ultima volta che l’aveva visto, Tolotra, l’aveva cercata perchè, dagli altri ragazzi di strada, aveva sentito che sua madre “donna di strada” anche lei, stava male. Zak l’aveva accompagnato in questo incontro. Incontro? no, delirio. Lei, a quanto pare ripresasi benissimo, aveva cominciato ad insultarlo, a urlargli contro, si era strappata le vesti cercando di fargli del male. Ha avuto paura Tolotra, ha avuto paura Zak, si sono rimessi in macchina e sono scappati, tornati ad Ambalakilonga. Lui l’ha cercata...
“Non chiedere agli altri cosa possono fare per te, ma chiedi a te stesso cosa puoi fare per gli altri”. Questo è un famoso motto, usato anche da J.F. Kennedy, che magari molti conoscono, ma che spesso si tende a sottovalutare. C’è un’unica strada, irta, tortuosa, e densa di ostacoli, che vale la pena di percorrere, ed è quella che conduce a noi stessi. La possibilità di mettersi alla prova, di misurarsi con se stessi, di interagire con gli altri,...