Scritto da Cristina Mazza Si diceva così ai miei tempi, quando in strada giocavamo con gli amici. Le corse a staffetta, le corse in velocità, nascondino e bandiera. La strada che ci accoglieva come una grande madre, le macchine che si fermavano al nostro passaggio, le nonne alle finestre a fare il tifo per l’uno o per l’altra, e le madri arrabbiate per i pantaloni sporchi, le ginocchia sbucciate, il ritardo a casa, le scarpe inzaccherate. ...
Scritto da Rosari Volpi Nei paesini siciliani, come quello in cui sono nato, quando ci si presenta a qualcuno ci si sente chiedere normalmente “a cu apparteni?” a chi appartieni? Di chi sei? E così parte la spiegazione, sono Rosario, figlio di Gino. Da li, con un certo senso di tranquillità partono altre domande di approfondimento “ah si, Gino, figlio di Aldo il sarto?”, succede così, che ci si conosce tutti. Già, tu sei perché “appartieni” a qualcuno, sei riconoscibile in...
Scritto da Claudia Minelli “Come la piaga d’Egitto … “ dice uno dei nostri ragazzi. L’invasione delle cavallette che sta attraversando il Madagascar, per noi è un problema per il prezzo del riso e dei legumi che costano il doppio dello scorso anno, e cerchiamo di riflettere con i ragazzi della nostra comunità su temi importanti come il risparmio, lo speco e la solidarietà con la gente dei villaggi vicini ad Ambalakilonga. ...