di Francesca Cervo e Martina Alessandrini Un anno, 365 giorni, 8.760 ore … Infiniti attimi. Oggi abbiamo deciso di scrivere a te. A te, che stai per realizzare un sogno. A te, che in questo momento ti trovi in piedi davanti ad un incrocio: PARTIRE o RESTARE? A te, che stai scegliendo quale strada percorrere. A te, che hai voglia di andare oltre le frontiere, alla scoperta di nuove terre. A te, che hai il cuore pieno di gioia, ma allo stesso tempo pieno di paure. A te,...
Scritto da Gabriella Ballarini Questa è la storia di Carmen, anche se io non la conosco la storia di Carmen. Conosco però la storia di una lettera. Era Martedi, eravamo nella scuola di Guayaramerin, una piccola città a un’ora da Riberalta. Guayarà ci ha ospitate un giorno solo, abbiamo incontrato gli alunni della scuola e poi, nel pomeriggio, anche i professori. Una delle attività di quest’anno, è ripensare in profondità le radici del nostro lavoro educativo e una delle proposte è scrivere una lettera...
di Cristina Mazza Dall’anno della sua costituzione (25 febbraio 2005) il lavoro di Educatori senza Frontiere (d’ora in avanti denominato ESF) si è basato sull’idea secondo la quale l’educazione è il potenziale irrinunciabile di ogni uomo e di ogni comunità. L’educazione è patrimonio spirituale e culturale di ogni popolo, è il talento che ogni uomo deve far fruttare nella consapevolezza di una ricchezza potenziale da spartire con gli altri. Non esiste e non può esistere una superiorità di alcuni uomini o...
di Elisabetta Genchi “Calza i tuoi sandali e cammina sulla sabbia che nessuno schiavo ha mai calpestato. Sveglia la tua anima e bevi alle sorgenti che nessuna farfalla ha mai sfiorato. Dispiega i tuoi pensieri verso le vie lattee che nessun folle ha osato sognare. Respira il profumo dei fiori che nessuna ape ha mai corteggiato. Allontanati dalle scuole e dai dogmi: i misteri del silenzio che il vento rileva alle tue orecchie ti bastano. Allontanati dai mercati e dalla gente ed immagina la fiera delle stelle dove Orione allunga la sua spada, dove sorridono le Pleiadi intorno alla fiamme...
Troppi sogni aggrovigliati ai pensieri, prima della mia terza volta in Angola. Scritto da Silvia Grugnaletti Quei ricordi lasciati lì e impolverati, che aspettano silenziosi di essere rivissuti. Sto per partire, e non me lo dico piano o con dolcezza, ma con la determinazione e la forza di chi non ha mollato neanche per un momento quel pensiero: la casa di Huambo. Quel pensiero che non riesco a chiamare sogno, perché è un valore, un ideale, un bene più profondo. Ma poi il sogno...