Scritto da Vittorio Glave La mia scelta di partire su due piedi per il lontano Honduras, non è altro che la conseguente risposta “ PRESENTE “ ad una disponibilità che ho dato, senza indugi, alla Fondazione ormai quasi tre anni fa. La mia scelta di lasciare l’ Italia, gli affetti, don Antonio e tutti gli agi milanesi, è frutto, della mia decisione di mettermi in gioco sempre ed a qualsiasi latitudine, della mia voglia di Essere educatore e, forse soprattutto, del mio...
Scritto da Alessandro Maggi Apro gli occhi e mi trovo in un mondo nuovo. Un mondo talmente distante dal nostro che mi trovo assolutamente spiazzato e inadeguato. Accidenti, farlo non è così facile come sembrava da casa, tutto sembrava così semplice e scontato, quasi banale. Qui però non ci sono i libri di ESF e nemmeno Cristina e Gabriella a dirci come si deve fare, non c’è nulla di quello che mi aspettavo di trovare; elettricità, acqua, abbondanza, comodità e tutto quello...
Scritto da Fabio Iadeluca Nuovo week end nella silenziosa pace di S. Martino al Cimino…nuovo week end di “viaggio” fianco a fianco a chi, solo un mese fa, era uno sconosciuto e che oggi sembra essere già parte integrante di un percorso personale che senza “condivisione” avrebbe dell’impossibile… Ci ritroviamo (In ritardo! Ma al sud si sa, è così) per affrontare la prossima tappa del nostro viaggiare alla ricerca di qualcosa che forse ancora in pochi sanno davvero cosa sia, alla scoperta...
Scritto da Stefania Lissandrelli Azione-reazione…già, ma quando non si parla di pizze e si intende dire qualcosa su un incontro di persone, questa logica conseguenza si arricchisce tremendamente, complicandosi anche, certo. Un po’ è questo il mio pensiero riguardo alla prima tappa del cammino di formazione di esf a Milano (piovosa, ventosa e semi-alluvionata!!). Ci siam ritrovati tutti li, in cerchio, senza conoscerci ma già sapendo di condividere qualcosa, un interesse, una motivazione seppur poco chiara ma sempre un motivo che ci ha...
Mentre giochiamo vedo Jeah cadere tra i bambini che abbracciano Alessandra.. corro allarmate a raccoglierlo pensando da sotto i piedi di tutti gli altri. Jeah è un piccolino tra i piccolini..i più piccolini di CPIJ. Eppure dentro quel piccolo corpicino c’è già un ometto che prima di andare a casa guarda l’orologio , Che ha imparato a leggere perché è lui che da le pastiglie al fratello più grande malato di AIDS e con un tumore al cervello, aiutando la...
“Quello che mi è piaciuto del campo scuola è che siamo rimasti bloccati nel fango e si mangiava pane tutti i giorni”. Eccolo lì Kalvin, seduto al mio stesso tavolo in questa baracca di lamiera che per un anno sarà la sua casa, e che ora è un po’ anche la mia, con lo sguardo luminoso e la bocca ancora sporca di ugali. Lui, che ha vissuto la strada prima di arrivare lì. Lui, che di strada ne ha percorsa molta per...
Il suono della sveglia delle 6:00 mi riporta ai tempi della scuola… DRIN DRIN… Apro il primo occhio, apro il secondo e cerco di sbrinare le ciglia dalla notte gelida di Porto Alegre! Eh si! Ragazzi, il Brasile non è solo samba, carnevale e “saudades”, è anche un freddo assurdo! Piccola colazione, perché ormai dopo qualche giorno impari che ne seguiranno tanti altri di cafesiños e non ti vuoi far cogliere impreparata!…E poi via, Restinga e CPIJ ci aspettano! Alle...