Durante il servizio civile lo scorso anno, il nostro educatore Lorenzo Bertoni, ha raccolto alcune storie, le abbiamo conservate in un cassetto, ma ora ci piacerebbe condividerle con voi. Le storie sono ambientate in Honduras e sono raccontate da ragazzi ospiti della nostra Casa Juan Pablo II di El Paraiso. di Lazaro Rivera Mi chiamo Lazaro Rivera, sono nato il 5 gennaio 1999 a Trojes, ho 21 anni e prima di entrare in Casa Juan Pablo II lavoravo come allevatore. Sono sempre stato...
Durante il servizio civile lo scorso anno, il nostro educatore Lorenzo Bertoni, ha raccolto alcune storie, le abbiamo conservate in un cassetto, ma ora ci piacerebbe condividerle con voi. Le storie sono ambientate in Honduras e sono raccontate da ragazzi ospiti della nostra Casa Juan Pablo II di El Paraiso. di Fernando Elvir Mi chiamo Fernando Elvir, ho 21 anni e sono nato a Tegucigalpa, in un quartiere molto pericoloso, dove è necessario essere sicuri delle proprie idee, perché è facile uscire...
di Alessandro Pilia Sulla scia del vivere a Casa Juan Pablo II mi sono trovato a riflettere sulla povertà. Mannaggia, lo so lo so: tema abusato, triturato, sminuzzato, impastato, scomposto e incollato male. Nondimeno attuale, per ovvie ragioni, sebbene ancora fatichi a capire quando sia lecito parlare di povertà: come si deve presentare ai nostri occhi? come si misura? o ancora, esiste una tipologia univoca di povertà e indigenza? Inutile esprimersi su di una tale complessità all’interno di un articolo che è...
di Ettore Ceretti Esaù a casa Juan Pablo ci e’ entrato una quindicina di giorni fa’, ha solo 17 anni ma troppo passato alle spalle. Quel passato che in silenzio mi mostra , le sue mani tremano, sono quelle di un vecchio ragazzino, troppo giovane per accartocciare la sua vita e gettarla nella polvere , troppo vecchio per salire oltre le nebbie e sentire il sole che ti scalda . I suoi grandi occhi persi nella paura e lucidi di quelle lacrime che...
di Martina Fossati Sono a casa da un giorno e già mi ritrovo a dover rispondere a mille domande sul viaggio appena concluso. A chi mi chiede com’è andata vorrei raccontare tutto, senza tralasciare neanche un piccolo particolare. Sono tante le cose da dire, le emozioni provate. Mi sforzo però di pensare a cosa è stato essenziale, fondamentale; a cosa devo raccontare a TE, che mi chiedi del mio viaggio. Stanotte la mia mente non ne vuole sapere di dormire, perché...
di Flavia De Marchis Alexi, comunemente chiamato Bandera, è un ospite di Casa Juan Pablo II. E’ uno dei più grandi, forse il più grande. Silenzioso, se ne sta nella sua cucina dalla mattina alla sera. Lui è lì e nulla lo scuote. Serenamente, prende il burro vegetale, ne stacca un pezzo e lo fa sciogliere nella pentola. Poi tosta energicamente il riso, indovinando sempre la giusta quantità per evitare sprechi. Mette un po’ d’acqua e aspetta. Aspetta mentre tutt’intorno è...
di Alessandro Pilia L’Honduras è più giallo di quanto lo immaginassi. Gialle sono le distese di erba secca bruciate dal novello sole estivo, che almeno per un altro mese ci terrà sotto il suo sguardo vigile. Giallo è il cappello del vaquero che sfila lento tra le strade del villaggio di El Paraiso, così come gialle sono le nuvole di polvere che si levano al passare dei fuoristrada che abitano il piccolo pueblo. Da maggio, mi dicono, l’aria comincerà a rinfrescarsi e...
di Alessia Degani Non so più da quanto tempo sono a El Paraiso, se da una settimana o da una vita. So che guardo queste montagne e gli occhi mi si riempiono di un “non so che” di familiare e riconosco l’odore del fiume. L’acqua va centellinata per lavare e lavarsi qui, non può essere usata in abbondanza, ma l’acqua è ovunque: nella pioggia che ogni pomeriggio alle tre bagna la terra Honduregna e negli occhi di queste persone, che brillano come...
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