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17 Lug

Angola/ Esperimenti in parola

La mia avventura inizia con la parola “Angola”, poi “Luanda”, poi c’è stata una pausa nel discorso, per poi riprenderlo con la parola “Huambo”. di Isabella Galloni Huambo è una parola che indica un luogo, ma che si trascina un carico troppo pesante e variegato: frustrazione, gioia, impegno, voglia di non mollare, abbattimento, amore, risate, rabbia, impedimento, demoralizzazione. Questo è Huambo: un calderone di contraddizioni. ...

12 Giu

Servizio Civile: un anno che ti cambia la vita

  “Servizio Civile: un anno che cambia la vita” così recitava lo spot alla tv di qualche anno fa (in realtà non so se sia ancora lo stesso!). Scritto da Cristina Caruso Non riuscirei a trovare parole migliori, almeno nel mio caso. ...

31 Gen

Madagascar/ Riportando tutto a casa

Scritto da Chiara Pocaterra Le giornate ad Ambalakilonga ti sfuggono di mano. Un momento dopo l’altro ti scivola tra le dita senza che tu riesca a trattenerlo, a catturarlo. Così sono passati veloci questi due mesi che mi hanno accolta. ...

23 Ott

Brasile/ L’importanza di essere qui

Scritto da Francesca Cavone Si parte sempre con alcune aspettative, come sarà questa esperienza? Quali persone incontrerò? Cosa imparerò? Cosa cambierà nella mia vita una volta tornata? In particolare però mi sono chiesta se sarei stata in grado di lasciare un segno del mio passaggio. ...

02 Set

Honduras/ Passeggero di un aquilone

Scritto da Salvatore Lanno Ogni mattina la sveglia suona sempre allo stesso orario, 6.30, ma ogni giorno è un viaggio diverso. Mi sento passeggero di un aquilone che svolazza in un monsone di sguardi. ...

31 Ago

Honduras/ Fermarsi per capire

Scritto da Lorenzo Bertoni Non è facile pensare di scrivere qualcosa su un’esperienza che ancora si sta vivendo. Riuscire a coniugare la voglia di fare e “spaccare il mondo” alla necessità di  fermarsi a riflettere, è n’operazione molto complessa. Per questo motivo ho scelto di parlare proprio della capacità di fermarsi. ...

24 Ago

Honduras/ Il circo “Los ciclones”

Scritto da Davide Amendolia A casa Juan Pablo II il singolo giorno ne dura tre e le settimane durano poche ore. Io, Matteo, Salvatore, Lorenzo e Gianni ci siamo intrufolati in questo tempo che appartiene a Nico, a Nando, a Chino e ai loro ragazzi. Ragazzi che hanno tante storie diverse che mi incuriosiscono. Come una serie televisiva, ogni tanto ti raccontano una puntata, che il più delle volte lascia l’amaro in bocca. ...