Scritto da Rosalinda Catalfo
Amarela, verde, laranja, vermelha, Le tazze sulla mesa per Il caffé della mattina, gli stessi colori accesi, intensi delle casette disordinate accostate lungo la rua, i cani rincorrono il carro tra strade asfaltate e polvere rossa chissá cosa ci aspetta.. Il vento mescola odori e rumori , fa freddo, Il cancello si apre e ritroviamo colori a forma di stella nel coro che ci accoglie, um abraço, i sorrisi e iniziamo a scaldarci…
Noi che il tempo non ci basta… Noi che non sappiamo parlare e la lingua la impariamo dalle domande dei bambini Noi che non studiamo la geografia sui libri ma camminando su strade che hanno un nome Noi che ci guardiamo negli occhi, ci cerchiamo con la voce, ci aiutiamo con le mani Noi che abbiamo paura di tornare e trovare tutto com ´era Noi che ci portiamo a casa un pezzettino dell´altro Noi che impariamo a pregare in cerchio, ascoltando le stesse parole in un...
Scritto da Francesca Bianco La maturità è l’atto conclusivo di un percorso di studio. Molti studenti non vedono l’ora di affrontarla, ma quando si avvicina il fatidico giorno, si legge sui volti uno stato di ansia e paura. Sono un po’ le sensazioni che ho provato sia per la maturità che per questo viaggio. ...
Scritto da Cristina Mazza Si diceva così ai miei tempi, quando in strada giocavamo con gli amici. Le corse a staffetta, le corse in velocità, nascondino e bandiera. La strada che ci accoglieva come una grande madre, le macchine che si fermavano al nostro passaggio, le nonne alle finestre a fare il tifo per l’uno o per l’altra, e le madri arrabbiate per i pantaloni sporchi, le ginocchia sbucciate, il ritardo a casa, le scarpe inzaccherate. ...
Scritto da Livia Giovagnoli Quando sembra che la testa non basti, a raccontarvi, a spiegarvi a ricordarvi. Quando sembra che la testa non mi basti per scrivervi di questo mio viaggio, per raccontarvi di come ci si può sentire la casa dentro, in ogni dove ed in ogni perché. Quando sembra che la testa non mi basti a raccontarvi il piacere di un tempo lento, quotidiano ed immancabile passato nell’attesa di mille abbracci che rapidi entrano da un cancello blu. Quando sembra che la...
Scritto da Flavia Lucente “E’ qui che aprirete il mio occhietto?” ha detto Tchessica la prima volta che ha visto Marcia entrando al CPIJ; se avessi potuto rispondere io avrei detto di si, perché è qui che si sono aperti i miei. Eccomi qua, al mio viaggio della maturità, in tutti i sensi, sia perché sono una neodiplomata e sia perché è la prima volta che mi trovo a mettermi in gioco in qualcosa di così grande,...