angola

31 Gen

Angola / Lettera ai bambini di strada

di Silvia Grugnaletti Cerco il sole ogni mattina dalla finestra della mia camera n° 7. Vedo la sua luce farsi sempre più forte, piano piano, perché alle 5 si è già svegli, c’è movimento. Ci sono gli infermieri che passano a salutarti perché vanno a casa dopo un turno di 24 ore, e quelli appena arrivati che si presentano con un gran sorriso e ti dicono “oggi mi prenderò io cura di te”. C’è la doccia fatta con la bacinella e l’asciugamano insaponato, perché...

19 Gen

Angola / Sognare ci rende liberi

di Fanny Berti Quando sono arrivata a Huambo e ancora non conoscevo i bambini e i ragazzi del Centro di Accoglienza Crianças feliz, una mattina mi sono messa ad osservarli giocare a palla. Il sole dell’Angola splendeva alto nel cielo, mentre io mi sentivo spaesata. Un ragazzo si è avvicinato a me e abbiamo iniziato a parlare. Io non sapevo dire niente in portoghese, lui conosceva solo qualche parola di italiano. Così, tra le similitudini delle due lingue neolatine e tanta...

30 Set

Angola / Due

di Silvia Grugnaletti Due. Siete solo due, ma richiedete le energie di un esercito. Siete piccoli, appiccicosi, capricciosi. Siete la ragione del nostro mal di testa della sera. Siete le urla, i pianti e le litigate che rimbombano nelle stanze. Siete coloro che mi chiamano almeno cento volte al giorno. Ciascuno. Siete solo due, ma le giornate insieme a voi sembrano durare settantadue ore. Siete i primi a bussare alla nostra porta la mattina e gli ultimi a salutarci la sera. Siete quelli che non sanno ancora lavarsi da...

09 Set

Angola / Aprire porte sul mondo

di Monica Colombo Buchi. Terra rossa e buchi. Queste le prime cose che vedi e senti mentre percorri le strade sterrate di Huambo, seduto sui sedili bassi della parte posteriore di una jeep. Un po’ scomodo, con il busto ruotato, cerchi di guardare fuori e di catturare con lo sguardo tutto ciò che puoi. Fai fatica. Un po’ per il continuo sali scendi, un po’ per le tante, troppe cose che vorresti guardare e non perdere. Solchi, a volte piccoli, altre così profondi da non...

29 Ago

Angola / Ritrovare sé stessi, senza frontiere

di Giulia Gallo Zaino in spalla. I miei piedi imboccano una nuova strada, lontana. Camminando guardo i miei sandali sulla sabbia e su quella terra così rossa. Ogni passo è importante, perché in ognuno di loro ci sono io, ci sono i miei pensieri, i miei sentimenti. Oramai rimangono solo ricordi di quella terra africana ma i miei passi sono ancora lì, dove li ho lasciati, a Luanda, in Angola. Il tempo che ho trascorso è stato breve ma così denso e potente...

22 Ago

Angola / L’arte incompresa dei tappi di birra

di Maria Francesca Todini Il fragore dei clacson. I taxi celestini che sfrecciano sulla strada dissestata richiamando l’attenzione di chi li sta aspettando sul ciglio del marciapiede. Venditori di ogni genere, che con viso stanco si accostano a qualche finestrino in cerca di uno sguardo più interessato di quello precedente. Siamo in gruppo e stiamo camminando su una delle principali strade del Barrio Golf, nel municipio di Kilamba Kiaxi, a Luanda. Approfittiamo dell’ultima giornata che ci resta per acquistare alcuni ricordi. Di...

08 Ago

Angola / L’altro lato

di Giulia Feroci La “Ilha do Mussulo” è in realtà una penisola della capitale Angolana. Si presenta come una striscia di terra di fronte al lungomare di Luanda. Se cercate su internet troverete foto di spiagge e palme; un piccolo paradiso, che comprende anche diversi alberghi attrezzati per turisti con piscine e tutto il resto. Qualche giorno fa siamo state invitate a visitare una scuola dell’infanzia proprio a Mussulo, ed è stato grazie a quest’occasione che ho avuto modo di conoscere anche...

06 Ago

Angola / Torno a casa

di Martina Babolin   Torno a casa per una mail ricevuta l’11 maggio: “Dear Martina, we are pleasured to inform you…” Torno a casa e parto, per una nuova avventura, un master in giro per il mondo. Torno a casa per salutare e ripartire, ripartire, ripartire e ripartire ancora. Torno a casa. Torno a casa? Forse è meglio dire che me ne vado di casa.   Me ne vado dalla mia casa di Padova, ancora una volta; me ne vado da una città calma e la mia vita...