di Silvia Grugnaletti Cerco il sole ogni mattina dalla finestra della mia camera n° 7. Vedo la sua luce farsi sempre più forte, piano piano, perché alle 5 si è già svegli, c’è movimento. Ci sono gli infermieri che passano a salutarti perché vanno a casa dopo un turno di 24 ore, e quelli appena arrivati che si presentano con un gran sorriso e ti dicono “oggi mi prenderò io cura di te”. C’è la doccia fatta con la bacinella e l’asciugamano insaponato, perché...
di Fanny Berti Quando sono arrivata a Huambo e ancora non conoscevo i bambini e i ragazzi del Centro di Accoglienza Crianças feliz, una mattina mi sono messa ad osservarli giocare a palla. Il sole dell’Angola splendeva alto nel cielo, mentre io mi sentivo spaesata. Un ragazzo si è avvicinato a me e abbiamo iniziato a parlare. Io non sapevo dire niente in portoghese, lui conosceva solo qualche parola di italiano. Così, tra le similitudini delle due lingue neolatine e tanta...
di Silvia Grugnaletti Due. Siete solo due, ma richiedete le energie di un esercito. Siete piccoli, appiccicosi, capricciosi. Siete la ragione del nostro mal di testa della sera. Siete le urla, i pianti e le litigate che rimbombano nelle stanze. Siete coloro che mi chiamano almeno cento volte al giorno. Ciascuno. Siete solo due, ma le giornate insieme a voi sembrano durare settantadue ore. Siete i primi a bussare alla nostra porta la mattina e gli ultimi a salutarci la sera. Siete quelli che non sanno ancora lavarsi da...
di Monica Colombo Buchi. Terra rossa e buchi. Queste le prime cose che vedi e senti mentre percorri le strade sterrate di Huambo, seduto sui sedili bassi della parte posteriore di una jeep. Un po’ scomodo, con il busto ruotato, cerchi di guardare fuori e di catturare con lo sguardo tutto ciò che puoi. Fai fatica. Un po’ per il continuo sali scendi, un po’ per le tante, troppe cose che vorresti guardare e non perdere. Solchi, a volte piccoli, altre così profondi da non...
di Giulia Gallo Zaino in spalla. I miei piedi imboccano una nuova strada, lontana. Camminando guardo i miei sandali sulla sabbia e su quella terra così rossa. Ogni passo è importante, perché in ognuno di loro ci sono io, ci sono i miei pensieri, i miei sentimenti. Oramai rimangono solo ricordi di quella terra africana ma i miei passi sono ancora lì, dove li ho lasciati, a Luanda, in Angola. Il tempo che ho trascorso è stato breve ma così denso e potente...
di Maria Francesca Todini Il fragore dei clacson. I taxi celestini che sfrecciano sulla strada dissestata richiamando l’attenzione di chi li sta aspettando sul ciglio del marciapiede. Venditori di ogni genere, che con viso stanco si accostano a qualche finestrino in cerca di uno sguardo più interessato di quello precedente. Siamo in gruppo e stiamo camminando su una delle principali strade del Barrio Golf, nel municipio di Kilamba Kiaxi, a Luanda. Approfittiamo dell’ultima giornata che ci resta per acquistare alcuni ricordi. Di...
di Giulia Feroci La “Ilha do Mussulo” è in realtà una penisola della capitale Angolana. Si presenta come una striscia di terra di fronte al lungomare di Luanda. Se cercate su internet troverete foto di spiagge e palme; un piccolo paradiso, che comprende anche diversi alberghi attrezzati per turisti con piscine e tutto il resto. Qualche giorno fa siamo state invitate a visitare una scuola dell’infanzia proprio a Mussulo, ed è stato grazie a quest’occasione che ho avuto modo di conoscere anche...
di Martina Babolin Torno a casa per una mail ricevuta l’11 maggio: “Dear Martina, we are pleasured to inform you…” Torno a casa e parto, per una nuova avventura, un master in giro per il mondo. Torno a casa per salutare e ripartire, ripartire, ripartire e ripartire ancora. Torno a casa. Torno a casa? Forse è meglio dire che me ne vado di casa. Me ne vado dalla mia casa di Padova, ancora una volta; me ne vado da una città calma e la mia vita...