di Chiara Ferretti Finalmente, dopo ore di viaggio, arriviamo ad Africo e rivedendo il cancello blu dello SPRAR mi sento al sicuro, mi sento a casa. Eccomi, sono tornata dai ragazzi, da Anna, Mohammed, Maria Rosa, Luana e Valentina. Dormire nella stessa stanza, sentire gli stessi odori, le stesse voci, vedere nuovamente i murales di Sissoko mi riempie il cuore. Già, Sissoko. Quest’anno è un altro, sorridente, chiacchierone, giocherellone. Un ragazzo adorabile. Mi dice che gli dispiace...
di Stefania Capelli Cerchio. Per incontrare i ragazzi dello SPRAR di Africo abbiamo deciso di metterci in cerchio, di creare uno spazio all’interno del quale conoscerci con leggerezza e senza giudizio. Uno spazio in cui non conta chi sei stato, quanti anni hai in Italia e quanti ne hai in Africa, se sei sposato oppure no, se hai dei figli in qualche parte del mondo oppure vorresti averli. In questo spazio ci sei tu e ci sono io, ci siamo noi che...
di Gloria Mazzilli Voglio raccontare del mio viaggio e di quella, che per me, è stata la parola più importante: spontaneità. Avevo letteralmente paura di partire. Di non poter essere all’altezza. I giorni prima della partenza l’ansia mi stava divorando, poi è successo qualcosa. È successo qualcosa in quelle dieci ore passate in macchina tra i racconti delle mie compagne di viaggio: Stefania, Chiara e Nicoletta. Qualcosa è cambiato, e l’ansia si è trasformata in Adrenalina, in voglia di fare, in voglia di dare...
di Nicoletta Biga B come Balde e Bassirou. C come Conteh. A come Adama. M come Mbappe. S come come Sow Boye e Sissokou. K come Kabiro. Y come Yaya. E potrei continuare ancora a riempire il mio personale e disordinato vocabolario personale. A ogni nome un volto, una storia, un posto. In questo piccolo angolo di mondo sconosciuto che è Africo tutti conoscono tutti, tranne noi. Entriamo in punta di piedi, con la musica nella testa e nelle orecchie. Ci guardano, ci guardiamo. Siamo a casa loro adesso che...
di Letizia Gamberi Giorno 10. Siamo arrivate ormai alla conclusione di questa stupenda esperienza. Inutile dire che il pensiero di dover tornare a casa ci rattrista, ma nonostante questo anche il nostro ultimo giorno sarà pieno di incontri, attività e giochi. Abbiamo organizzato la giornata in modo tale da essere in grado di salutare tutti, a modo nostro. L’incontro con i ragazzi di Brancaleone ci aveva davvero emozionato e non potevamo tornare a casa senza passare ancora un po’ di tempo con...
di Veronica Dionisi Siamo pronte! Noi ESF abbiamo allestito tutti i materiali sui tavoli. A due a due arrivano le persone ospiti della struttura. Ci troviamo a Bova Marina, in un centro di prima accoglienza per famiglie. Provengono dal Pakistan, Nigeria, Togo e Senegal. In totale sono 21 maggiorenni e tre minorenni. Ci sono due bimbi di circa cinque mesi ciascuno e sono tenerissimi! La mamma del bimbo ce l’ha dato subito in braccio cosi poteva svolgere meglio il laboratorio…noi siamo...
di Vincenza Bonavoglia Giorno 5, direzione Brancaleone! È incredibile come questa terra, queste strade, queste persone che fino ad una settimana fa per me non esistevano, ora siano diventati casa mia. Oggi siamo dirette ad un centro di accoglienza di minori immigrati non accompagnati, passeremo tutta la giornata con loro, condividendo il pranzo e la merenda e salutandoli prima di cena. Arriviamo e l’accoglienza che ci aspetta supera ogni aspettativa: sorrisi, risate, partecipazione, giochi, le difficoltà di memorizzare nomi con suoni...
di Chiara Ferretti Prima di partire per questa avventura ho deciso di non crearmi aspettative perché volevo lasciarmi stupire da questi 10 giorni. Era la prima volta che mi confrontavo con il mondo dell’immigrazione ed è stata un’esperienza davvero intensa. È un ambiente pieno di contraddizioni, di problemi e difficoltà, ma estremamente interessante ed emozionante. Le attività che abbiamo svolto potevano sembrare semplici, forse quasi scontate, in realtà però ci hanno aiutato ad entrare in contatto con i ragazzi e a...
- 1
- 2