LA VALIGIA DEGLI ATTREZZI
Linguaggi artistici per la formazione delle persone adulte
Il contesto, l’associazione Educatori senza Frontiere
Educatori senza Frontiere (ESF) opera dal 2005 in Italia e all’estero, è un movimento che pone l’educazione al centro di un percorso itinerante e di ricerca, dove la formazione diventa esperienza concreta, costruita giorno dopo giorno attraverso un insieme di pratiche che si aprono alla relazione con il proprio mondo e con il mondo dell’altro.
Educazione come viaggio e presenza
Per ESF, educare significa muoversi, esplorare contesti diversi e trasformare il viaggio in metodo. L’educazione non è trasmissione statica, ma processo vivo che si realizza nel presente e attraverso un fare condiviso. Formazione, itineranza e pratica si intrecciano per rispondere ai bisogni educativi di contesti locali e internazionali.
Un linguaggio di ricerca e cambiamento
L’approccio di ESF si basa sulla ricerca continua, sulla promozione della consapevolezza e sulla capacità di sostenere percorsi di cambiamento. L’utilizzo di strumenti creativi – scrittura, arte, teatro, musica – apre spazi di scoperta e di rappresentazione del quotidiano, restituendo centralità alle persone e alle comunità.
Oltre le frontiere
ESF lavora in contesti di fragilità e marginalità, accompagnando educatori, bambini, adolescenti e giovani adulti nella costruzione di significati e nella valorizzazione delle potenzialità individuali e collettive. L’obiettivo è superare barriere, sia fisiche che culturali, costruendo percorsi formativi che promuovano relazioni autentiche e consapevolezza reciproca. I Paesi in cui è presente sono: Madagascar, Bolivia, Angola, Romania, Bangladesh e Brasile, ma ogni anno ESF si apre a nuove possibilità e collaborazioni.
Un movimento che genera comunità
ESF è un movimento educante che sperimenta nuove forme di relazione e di presenza, interrogandosi sui temi dell’identità, della coesistenza e della sostenibilità. L’educazione diventa un fare insieme, radicato nella pratica e nel dialogo, capace di generare spazi di crescita individuale e collettiva.
Che cos’è la Valigia degli attrezzi?
Un viaggio formativo attraverso le arti
La valigia degli attrezzi è una proposta formativa unica, progettata non solo per educatori ed educatrici, ma per tutte le persone che hanno voglia di sperimentarsi in un’avventura formativa che coniuga creatività, lavoro esperienziale e trasformazione personale.
Il percorso si fonda su un approccio basato sulle arti, capace di lavorare simultaneamente su competenze professionali e trasversali, offrendo strumenti pratici per il lavoro educativo e stimolando percorsi trasformativi individuali e di gruppo. Le proposte si adattano anche a profili legati al mondo profit con particolare riferimento alle divisioni Training, HR, D&I.
Attraverso l’esplorazione di diverse forme artistiche, La valigia degli attrezzi invita i partecipanti a uscire dalle routine, rompere gli schemi consolidati e ampliare la propria capacità di pensiero creativo e strategico. I temi affrontati durante il percorso aprono la mente non solo al lavoro, ma anche alla possibilità di scoprire nuove prospettive personali, trasformando difficoltà e resistenze in opportunità e nuove forme di comunicazione.
Cosa rende unica La valigia degli attrezzi?
Un approccio esperienziale
Ogni modulo è pensato per far vivere in prima persona attività artistiche, attraverso giochi ed esercizi che vengono successivamente decodificati e rielaborati sia individualmente che in gruppo. La sperimentazione artistica diventa così uno strumento per esplorare e comprendere le proprie dinamiche e per affinare nuove strategie educative: conoscersi per operare.
Focus sulle potenzialità educative delle arti
Le arti non sono solo un mezzo espressivo, ma un vero e proprio “attrezzo” da aggiungere alla nostra valigia. Durante gli incontri si approfondiranno le potenzialità pratiche delle arti nel contesto educativo, ma non solo, con particolare attenzione alle situazioni complesse dove i metodi tradizionali possono risultare inefficaci.
Rispetto dell’individualità
Ogni partecipante è libero e libera di mettersi in gioco secondo il proprio ritmo, in un clima privo di giudizio e fortemente orientato all’accoglienza e all’espressione personale.
Costruzione condivisa e lavoro di gruppo
Il gruppo è il cuore del percorso formativo: non si tratta di “insegnare” ma di co-costruire un’esperienza di apprendimento. Il confronto continuo permette di valorizzare il contributo di ogni partecipante, favorendo una crescita collettiva.
Utilizzo del quaderno di lavoro: essendo immerse e immersi in attività pratiche e coinvolgenti, sarà fondamentale utilizzare il quaderno di lavoro come strumento per fermare parole e immagini legate alle pratiche non solo per tenere traccia, ma per avviare già da subito una propria rilettura ed elaborazione.
Struttura e format della formazione
La proposta è pensata per rispondere a diverse esigenze organizzative e personali, includendo:
-
- Fine settimana intensivi
- Giornate singole
- Percorsi serali a distanza
- The Art Box: la nostra residenza artistica per progettare creativamente
Un metodo formativo trasformativo
La valigia degli attrezzi non è solo una formazione professionalizzante: è un viaggio, un’opportunità per mettersi in gioco e ritrovare nuove energie e prospettive. Attraverso la codifica e la decodifica dell’esperienza, sia individualmente che in gruppo, i partecipanti saranno accompagnati in un processo di scoperta, crescita e trasformazione, portando con sé strumenti e intuizioni preziose per affrontare le sfide educative e personali con rinnovata consapevolezza.
Chi sono i nostri nostri formatori e formatrici?
Mari Accardi, Martina Alessandrini, Davide Amendolia, Gabriella Ballarini, Vincenza Bonavoglia, Benedetta Campia, Giorgia Dell’Uomo, Teresa Falanga, Cristina Mazza.
E chissà chi altrə arriverà.
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Organizza un gruppo di almeno 12 persone e noi porteremo la valigia a casa tua. Dovrai fornirci una location e una sistemazione per i docenti.
Vuoi che la valigia sia disegnata su misura per te? Contattaci, scrivi a:
formazione@educatorisenzafrontiere.org
F.A.Q.
La valigia degli attrezzi sostituisce la formazione ESF?
No, la Valigia degli attrezzi è un’offerta formativa a parte che permette agli educatori e alle educatrici di sviluppare il pensiero creativo e ad integrare con una vasta offerta di approfondimenti delle Arti in Educazione, quello che si vive
durante un fine settimana ESF.
Se io sono iscritto/a ad ESF e pago la tessera, ne devo pagare un’altra per la Valigia degli attrezzi?
No, la tessera si paga una volta solo all’anno e serve per aiutare l’associazione a sostenere i progetti all’estero.
È previsto il pernottamento?
No, nei fine settimana non è compreso il pernottamento, chi avesse bisogno di pernottare lo può comunicare al momento dell’iscrizione. (salvo restrizioni causa covid 19)
Posso iscrivermi a più weekend intensivi e percorsi misti diversi dal fine settimana frequentato?
E’ possibile iscriversi a corsi intensivi diversi e percorsi misti diversi.
Il percorso misto e/o serale però va seguito per intero, non è possibile partecipare a serate singole.
In caso di ritiro per problemi personali posso richiedere rimborso quota versata?
In caso di ritiro non sarà riconosciuto alcun rimborso. Le quote versate potranno essere congelate ed utilizzate per l’anno successivo o per altre proposte formative. Se sarà ESF a sospendere il corso, le quote verranno rimborsate.
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