In questi mesi si parla e si discute molto delle questioni economiche, dei cambiamenti che introducono nel nostro modello di vita. La situazione è veramente grave e preoccupante soprattutto per quanto riguarda il lavoro, la tenuta dei modelli di protezione sociale e il futuro. Bisogna essere vigili e attenti. Nello stesso tempo dobbiamo anche avere il coraggio di volgere lo sguardo su altri e altrettanto profondi cambiamenti che attraversano le nostra società e le persone che ci vivono. La nostra...
Essere portatrice di un dono Sentirsi gravida di vita, futuro, fiducia, speranza. Sentirsi addosso gli occhi e le mani dei bambini che vivono sulla strada, in gruppo, le cui mamme sono ubriache sporche in un angolo di un’altra strada, forse ancora incinta, vederli traditi dall’amore che li ha messi al mondo, trovarmi a rispondere mille volte alla domanda “ma è Roberto il papà?” perché confusi cercano la certezza che il mio bambino un papà certo lo abbia, diversamente da loro, figli abbandonati...
Mentre giochiamo vedo Jeah cadere tra i bambini che abbracciano Alessandra.. corro allarmate a raccoglierlo pensando da sotto i piedi di tutti gli altri. Jeah è un piccolino tra i piccolini..i più piccolini di CPIJ. Eppure dentro quel piccolo corpicino c’è già un ometto che prima di andare a casa guarda l’orologio , Che ha imparato a leggere perché è lui che da le pastiglie al fratello più grande malato di AIDS e con un tumore al cervello, aiutando la...
“Quello che mi è piaciuto del campo scuola è che siamo rimasti bloccati nel fango e si mangiava pane tutti i giorni”. Eccolo lì Kalvin, seduto al mio stesso tavolo in questa baracca di lamiera che per un anno sarà la sua casa, e che ora è un po’ anche la mia, con lo sguardo luminoso e la bocca ancora sporca di ugali. Lui, che ha vissuto la strada prima di arrivare lì. Lui, che di strada ne ha percorsa molta per...
Asante… Chiudo gli occhi…. Chiudo gli occhi e sono in Africa, sono in Kenya, sono a Nakuru. Accanto a me ci sono Gabri, Marzia e Dani e oggi anche Sara, Marco e Sofia…siamo sul matatu, un pulmino che collega la campagna alla città, stiamo andando al drop-in. Guardo fuori dal finestrino la città che si muove, la fotografo con gli occhi…la strada polverosa, i negozietti fatti di assi di legno colorati, la gente seduta sulla collinetta vicino ai binari del treno che...
Scorro al computer le foto di questo mese trascorso in Madagascar, leggo e rileggo le pagine di diario scritte da me e dai miei compagni, sempre troppo poche rispetto alle esperienze e alle emozioni vissute. Come raccontare alcuni momenti speciali? Può una foto racchiuderli? Possono delle parole descriverli in modo adeguato? Eppure cerchiamo di fissare come possiamo l’esperienza che stiamo vivendo, prendendo nota di uno stato d’animo, facendo resoconti del lavoro che stiamo svolgendo, scrivendo di quel bambino che ci ha...
Ore 8.00 de mattino, il sole bussa alla mia finestra…e’ il suo modo di dirmi buongiorno. Capisco subito che sara’ un’altra giornata di caldo atroce. Ci prepariamo per il grande evento. Sfilata di tutti i gruppi partecipanti al III Festival de Teatro Convida 2011: il Collegio Catolico, Casa Juan Pablo II, i 5 gruppi partecipanti, amici, curiosi… Arriviamo alla Casa della Cultura di El Paraiso, siamo praticamente bagnati dal sudore e all’interno del teatro, invece dei condizionatori, ci aspettano dei semplici ventilatori...
Corre la strada sotto a “el carro”, le grandi auto con il cassone che in questi giorni ci portano praticamente ovunque. E noi li’ dietro, che sobbalziamo ad ogni buca (e sono tante), che veniamo sbatacchiati a destra e sinistra e certe volte non sai neanche dove mettere le mani per tenerti. Intorno tanta polvere e il verde; questa vegetazione cosi’ lussureggiante e ricca, eppure a tratti cosi’ difficile e violenta. Il mezzo agli alberi, nascoste come piccole scatole sporche tra le foglie...