Scritto da Roberto Zorz Goodmorning Rwanda!!!! Sveglia! Sveglia! Sono le 5.30 del mattino e il villaggio turistico di casa Exodus comincia ad animarsi. Tutti in chiesaaa!! La cerimonia e` da rianimazione, ma tra tamburi e battimani passa veloce. Si ritorna subito a casa perche` i ragazzi devono fare le pulizie generali, e allora i nostri ESF, tutti in fila come i ‘sei’ nani di Biancaneve, si dirigono all’Ecole maternelle; l’accoglienza e` meravigliosa, baci e abbracci enormi, da bambini piccoli piccoli! Si canta, si...
Scritto da Livia Giovagnoli Quando sembra che la testa non basti, a raccontarvi, a spiegarvi a ricordarvi. Quando sembra che la testa non mi basti per scrivervi di questo mio viaggio, per raccontarvi di come ci si può sentire la casa dentro, in ogni dove ed in ogni perché. Quando sembra che la testa non mi basti a raccontarvi il piacere di un tempo lento, quotidiano ed immancabile passato nell’attesa di mille abbracci che rapidi entrano da un cancello blu. Quando sembra che la...
Scritto da Gabriella Ballarini Il caldo di Nagpur ti entra dentro e si traduce in sudore e risate senza contegno. Ma poi capita che, proprio quando il tepore sale dal muretto di cemento del campetto di pallavolo e tu sei lì che non sai trovare una soluzione, arriva la pioggia, ma una pioggia immensa, di quelle memorabili, secchi di pioggia, tonnellate di fresco sopra di te. Giulia è al mio fianco e non ci viene in mente nemmeno per un secondo...
Scritto da Daniela Sangiorgi Il Rwanda che ho trovato ha la pelle near e gli occhi grandi. Il Rwanda che ho trovato ride a crepapelle e piange per i capricci. Il Rwanda che ho trovato ha vestiti coloratissimi e cammina, cammina lungo le strade. Il Rwanda che ho trovato e’ verde di alberi, rosso di terra, azzurro di cileo, giallo di sole, rosa, fucsia, arancio di fiori, argento di luna e stelle cadenti e accarezzato dal vento. Il Rwanda che ho trovato e’ silenzioso e...
Scritto da Nicoletta Nobili Siamo a Nagpur, in India, un Paese cosi strano e contraddittorio che per dire si devi fare no con la testa,ma allo stesso tempo è cosi affascinante e accogliente che non ti sembra neanche di stare cosi lontano. Siamo ospiti della casa di Don Calabria e qui dobbiamo organizzare delle attività con i ragazzi e ragazze che vivono qui all’Hostel. È il primo giorno, usciamo di casa armati di fischietto, palloni, stereo e siamo pronti per iniziare. Dopo...
Scritto da Gerardo Cogo Viaggiare con ESF ha per me un significato molto impegnativo e intenso e mi aiuta e carica durante il percorso quotidiano. Devo dire la verità, che durante l’anno non seguo tutte queste regole e ambiti di servizio, ma le esperienze fatte in Madagascar e Honduras hanno influito positivamente sul mio sguardo verso la realtà, aggiungendo delle tessere luminose al mosaico che rappresenta la mia vita, un dono meraviglioso e che cerco di vivere con stupore e novità. Quest’anno in...
Scritto da Francesca Santioni Nel corso di queste intense giornate vissute nella Casa Exodus di Nyagatare ho potuto assaporare due volti dell’educazione. Il primo volto ha ritmi, logiche e modalita’ difficili da comprendere e a volte non condivisibili, ma che ho imparato a rispettare. Perche’ sono legati alla cultura del luogo, alle sue tradizioni, ai condizionamenti sociali e materiali. Per necessita’, l’educazione e’ per lo piu’ affidata ad educatori con storie e problematiche molto simili a quelle dei ragazzi che vivono nella casa....
Scritto da Flavia Lucente “E’ qui che aprirete il mio occhietto?” ha detto Tchessica la prima volta che ha visto Marcia entrando al CPIJ; se avessi potuto rispondere io avrei detto di si, perché è qui che si sono aperti i miei. Eccomi qua, al mio viaggio della maturità, in tutti i sensi, sia perché sono una neodiplomata e sia perché è la prima volta che mi trovo a mettermi in gioco in qualcosa di così grande,...