Scritto da Rosario Volpi Me lo ritrovo davanti alla porta di Ambalakilonga così, l’alito che puzza terribilmente d’alcool, lo sguardo assente. Ha combinato un casino stanotte ed è finito alla polizia. E’ uscito stamattina dal violent, dove l’avevano rinchiuso in mezzo ad una pozza di pipì. Vuole parlarmi, si vergogna perché ha bevuto come una spugna e sa che questo mi dispiace. E’ solo e non riesce a portare il peso delle sue stesse cazzate. E’ fragile, mi chiede un coltello,...
Scritto da Marialisa Caro educatore senza frontiere, è da tempo che non prendo in mano carta e penna per riordinare i miei pensieri ed ora devo farlo con te. Ti chiedo già di scusarmi perché sarò confusa e forse un po’ disconnessa, ma ti prometto che mi impegnerò perché in qualche modo, tu sei la mia opportunità, quella possibilità di tornare ad abitare me stessa, quel libro sul comodino ancora da iniziare, la valigia pronta ma ancora da chiudere. Sono già partita...
Scritto da Nico Parasmo Qui in Honduras, questo è stato un anno di molti cambiamenti sia a livello politico che sociale. Parlo dell’operazione “pulizia” fatta dal governo nel sistema giudiziario lottando contro i molteplici ufficiali di polizia corrotti, del grave problema educativo e scolastico, ...