Alcune pagine per ricordare il nostro viaggio nella Locride.
Scritto da Elisabetta Genchi
Eccoci! Tempo è arrivato e noi Educatori senza Frontiere di tutta Italia, siamo in viaggio verso Locri. Siamo tutti pronti per questa Formazione Speciale!
E sono pronta anch’io: il mio zaino è sulle mie spalle e il mio treno è pronto sul 3 binario, in perfetto orario.
Sì, siamo pronti per essere trasportati per quattro giorni in questa formazione che, sono certa, come al solito, sarà nutrimento, sarà cura, sarà calore, sarà piacevole rumore.
Ed allora ci servirà nulla. Basteranno i nostri sguardi, le nostre risate, le nostre parole e i nostri silenzi. Basterà mettere tutte queste cose assieme, basteranno gli occhi di Don Antonio e le sue parole a farci capire perché siamo ancora qui in ESF, dopo anni e anni.
Siamo pronti. Siamo pronti ad essere accolti nella locride. Dal mio finestrino un po’ la scorgo questa terra! Com’è bella, ed oggi c’è anche il sole che la illumina e la riscalda. Questa terra smuoverà le nostre teste, e noi, dal canto nostro, cercheremo di far sentire la nostra presenza all’interno di questa città. Sì, saremo presenza con le nostre arti, con le nostre voci, con i nostri corpi e con le nostre parole che si scriveranno da sole su cartoline, come a voler lasciare traccia di noi.
E sapremo divertirci, ne sono certa! Sapremo ridere assieme e sapremo regalarci pezzi di noi che poi porteremo a casa. Pezzi di noi carichi di meraviglia e di gratitudine, proprio come tempo fa ha detto Sara.
E saremo pronti a fidarci e affidarci l’uno all’altro, senza avere paura di niente. Sì, ESF è anche e soprattutto fiducia, perchè in fondo “nulla possiamo, e nulla potremmo senza questo trasporto responsabile al cuore di chi ci è stato messo accanto”, me lo ha insegnato il Don.
Io sono pronta, e tu?
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