Scritto da Martina Alessandrini
Venerdì 28 Novembre. 15.22. L’altoparlante della stazione annuncia il mio treno. Oblitero il biglietto. Zaino in spalla e salgo su questo treno, che mi accompagnerà verso una nuova avventura. Inizia un nuovo viaggio. Milano mi aspetta. Un viaggio carico di pensieri, di aspettative, di incontri, di sorprese. Arrivo alla stazione di Milano Lambrate e rannicchiata sotto l’ombrello mi dirigo verso la mia meta. Attraverso Parco Lambro, buio, deserto, bagnato. Da lontano vedo un faro, una luce. Mi avvicino. Ecco la cascina. Sono arrivata.
La tranquillità e il silenzio delle ore del viaggio vengono subito riempite da nuove voci, sguardi, mani, colori. Ci riuniamo in gruppo e inizia la nostra formazione.
Siamo un gruppo molto vario..per età, provenienza, professione…con obiettivi, bisogni e mete diverse…ma tutti compagni di viaggio.
Con il trascorrere delle ore, attraverso le attività proposte, iniziamo a conoscerci e a condividere il nostro tempo, spazio, pensieri, aspettative, desideri, paure.
Ho vissuto due giorni insieme a questo gruppo di compagni con serenità e curiosità, ascoltando e accogliendo le loro storie e condividendo i loro sorrisi e la felicità di essere lì, in quel momento, all’interno di un gruppo, per crescere ed imparare a camminare insieme.
Sono stati due giorni intensi, ricchi di stimoli, che hanno permesso di mettermi in gioco e di confrontarmi, in primis con me stessa e le mie difficoltà (somaritudini), ma soprattutto mi hanno donato la bellezza di un incontro, di un silenzio, di un sogno, con i quali ho potuto iniziare ad arricchire il mio zainoESF.
Voglio riassumere la prima tappa della nostra formazione con alcuni versi di una poesia che Don Antonio ci ha proposto durante la sua presentazione, al termine della formazione:
” […] come la sinfonia ha bisogno di ogni nota, come il libro ha bisogno di ogni parola, come la casa ha bisogno di ogni pietra, come l’oceano ha bisogno di ogni goccia d’acqua, come la messe ha bisogno di ogni chicco di grano, l’umanità intera ha bisogno di te, là dove sei, là come sei, con la tua gioia, la tua speranza, il tuo dolore, la tua miseria, l’umanità intera ha bisogno di te, perché sei unico e insostituibile” (Michel Quoist).
Siamo solo dei piccoli tasselli di un puzzle..ma insieme possiamo dare vita ad un mosaico colorato e meraviglioso! “Sono i piccoli che hanno cambiato il mondo”…ESF continuiamo a credere nei nostri sogni! Insieme diamo il via a questo nuovo percorso..buon viaggio a tutti! 🙂
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