Scritto da Cristina Mazza
Caro tu…. quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. Ce lo siamo detto tante volte, lo abbiamo sperato, lo abbiamo immaginato. Come un sogno lo abbiamo coltivato. Sarà ricca, ricchissima di avventure, di sorrisi, di gesti, di attimi rubati e regalati. Lo abbiamo detto che avremmo solcato la strada e che di quella strada ne avremmo fatto il nostro vocabolario e tante e più volte una voce silenziosa ti ha augurato che la strada sia lunga, che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti – finalmente e con che gioia – toccherai terra tu per la prima volta. Immaginati… toccare la terra per la prima volta. E allora non lesinare, raccoglila, racchiudila in un barattolo per conservarla e poi trovale un posto dove si possa vedere, dove tu la possa vedere e toccare, perché riporti la tua mente e il tuo cuore a sentirne il profumo e ad accendere il ricordo di quel calpestio che non ti immaginavi, di cui non conoscevi il suono e non percepivi l’immagine, quel ricordo che sempre devi avere in mente – Itaca -raggiungerla sia il pensiero costante. Abbine cura, coltiva e abbevera. Soprattutto, non affrettare il viaggio; non avere fretta, preparati e gusta quello che la strada ti pone davanti. Non correre se non è necessario, guarda dove posi il piedi e voltati a guardare la tua orma lasciata, cosi ti sentirai meno solo. Non correre, non c’è nessuno ad aspettare. La tua anima viaggia con te, il tuo cuore viaggia con te. Questo il tuo bagaglio. Non avere fretta di raggiungere la meta, è già li ad ogni passo. Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos’altro ti aspetti? Ricordi? … i tanti non lo so, non sono capace, il senso di inadeguatezza, la paura, provare e ricominciare… ricordi? Ma ti sei messo sulla strada quasi che nemmeno te ne sei accorto. E quando bene eri li, quasi non ti sei accorto che stavi camminando, e mentre camminavi, quasi non ti sei accorto delle orme lasciate, e quando le hai guardate, quasi non ti sei accorto che non c’erano più, ma la strada percorsa si, li davanti e dietro di te. Che vuoi di più? Terra ricca, terra povera, calpestata, odiata, martoriata, terra preziosa, terra felice, terra rigogliosa, terra che ti aspetta, terra che ti accoglie. E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare. Forse ora lo sai perché sei partito,
Buona strada a….. tu
simonetta