Scritto da Henry Colindres
Ho cominciato il mio percorso in questa casa con tutta la voglia di fare bene le cose, affrontando tutto e per quanto difficili siano state, ho vissuto esperienze che mi hanno fatto riflettere e pensare sul “quando e come” devo prendere le decisioni. In questo cammino ho visto tanti compagni che hanno condiviso con me, altri che sono ricaduti e non hanno voluto rialzarsi. A volte penso che “un anno” di percorso e’ poco, se solo si pensa ai pericoli e rischi che si affrontano nella societa’, nelle relazioni con gli altri. Undici anni di droga mi hanno lasciato segni e cicatrici, per questo voglio sentirmi pronto per poter “camminare” con gli altri e non da solo. Adesso sono qua, e non penso al “tempo”, perche’ giorno dopo giorno apprendo tanto dai comportamenti e pensieri dei miei compagni e questo, mi aiuta molto. Voglio portare avanti la mia vita con un “senso” diverso perche’ ogni giorno divento piu’ forte grazie agli “esempi” che ho davanti ai miei occhi. Chiaro e’ che non tutti i giorni sono belli, a volte sono triste a volte allegro, pero’ e’ bello poter provare questo tipo di emozioni. Nei momenti difficili cerco sempre “l’altro” che possa ascoltarmi e darmi forza. Inoltre, ho scelto di continuare il mio cammino in questa casa condividendo con i ragazzi, sviluppando i progetti di lavoro, per cercare di collaborare e trovare una forma di auto mantenimento economico della casa. Cercare attraverso questo, di aumentare la mia responsabilita’. Quando abbiamo un obiettivo, una meta, dobbiamo portarlo a termine. Questo mi fa sentire bene con me stesso, per non tornare a sbagliare in futuro.
jurgin giron