Scritto da Giorgio Giustiniani
Da un’isola all’altra, colori, persone, esperienze, pensieri diversi.
Al ritorno dal Madagascar dopo sei mesi di permanenza nell’isola rossa, ero teso, nervoso e pessimista, ma con tanta voglia di fare ed è con questo stato d’animo che sono partito.
Tanti progetti frettolosi e poi inaspettatamente l’Elba.
Sono partito con la voglia di conoscere i segreti della barca a vela e di conoscere persone nuove, e si è conclusa con questo e tanto altro. Una pausa dal mondo frettoloso, una pausa per me con gli altri. Da solo non sarebbe stato lo stesso.
Una settimana in barca a vela con i ragazzi della cascina Exodus di Milano, la prima esperienza dove si fondono due mondi paralleli e diversi.
Di diverso c’è ben poco, camminiamo tutti per lo stesso scopo: CRESCERE.
Come non mai ho apprezzato i momenti “morti” dell’educazione, i momenti dove ognuno di noi si educa da solo con le proprie riflessioni, pensieri e le decisioni personali che ogni cammino porta con sè, perché anche la barca a vela è un cammino.
Come non mai, ho sentito di poter togliere le etichette che la società ci dona, e proprio lì in quei momenti ho potuto imparare dagli altri la bellezza di ritrovare un pezzetto di me stesso in ogni compagno di viaggio.
Dentro di me, un pezzetto di ognuno di loro.
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