ABITARE LA PRESENZA
Piccola guida per menti, corpi ed emozioni da allenare
“Presenti nell’attimo. Consapevoli del ciclo. In armonia con l’eterno.”
(Roberto Assagioli)
“Abitare la Presenza – Piccola guida per menti, corpi ed emozioni da allenare” nasce dal desiderio di ri-centrarsi in un tempo in cui gli stimoli ci travolgono e non riusciamo ad essere veri protagonisti delle nostre vite.
Un laboratorio che va oltre l’educazione tradizionale, con esercizi per la costruzione del gruppo, il risveglio corporeo e la consapevolezza dell’osservazione.
Attraverso il gioco, la decodifica emotiva e l’uso di metodologie come il teatro, la danza, il counseling psicosintetico, desideriamo accompagnare i partecipanti alla creazione di uno spazio sicuro per esplorare la propria autenticità.
Apprenderemo pratiche di self-care, risveglieremo la creatività e porteremo a casa la nostra personale “piccola guida” per mantenere viva la presenza, allenarla e coltivarla in ogni momento della vita quotidiana.
“La vita non procede per riempimento di vuoti ma per conquista di spazi interiori.”(R. Assagioli)
Cosa proponiamo:
- esercizi per la conoscenza e la costruzione del gruppo
- esercizi per il risveglio e l’ascolto del corpo
- esercizi per allenare l’osservazione e l’ascolto (di noi stessi, degli altri e dello spazio intorno a noi)
- il gioco (per prenderci meno sul serio e avvicinarci a noi e agli altri con maggiore autenticità)
- esercizi mirati a decodificare e condividere il nostro sentire
Cosa desideriamo offrire:
- creare uno spazio sicuro all’interno del quale si possano riconoscere i proprio bisogni e le proprie potenzialità
- imparare piccole pratiche e azioni replicabili nel quotidiano volte a rendere consapevole il proprio sentire
- offrire un tempo di libertà per esprimersi e creare connessioni
Cosa speriamo che ognuno porti via con sé:
- l’accoglienza di sé e dell’altro nel campo della relazione
- pratiche di “self-care”
- il risveglio della propria creatività
- la propria “piccola guida” per mantenere allenata la presenza
Metodi utilizzati:
- counseling psicosintetico
- teatro fisico
- teatro dell’oppresso
- danza
- tecniche di “embodied presence”
- tecniche di rilassamento
- pratiche di ascolto attivo
Bibliografia d’ispirazione:
- J. Lecoq, “Il corpo poetico”, Arsenale Edizioni, 2021
- U. Galimberti, “Il corpo”, Universale Economica Feltrinelli/Saggi, 2020
- C. Bobin, “La presenza pura”, AnimaMundi Edizioni, 2019
- C. Bobin, “Abitare poeticamente il mondo”, AnimaMundi Edizioni, 2019
- C. Bobin, “La vita e nient’altro”, AnimaMundi Edizioni, 2020
- C. L. Candiani, “Il silenzio è cosa viva”, Giulio Einaudi Editore, 2018
- C. L. Candiani, “Questo immenso non sapere”, Giulio Einaudi Editore, 2021
- R. Assagioli, “Psicosintesi – L’armonia della vita”, Astrolabio, 1993
- P. Ferrucci, “Crescere – teoria e pratica della psicosintesi”, Astrolabio, 2020
- A. Boal, “Il teatro degli oppressi. Teoria e tecnica del teatro”, La Meridiana, 2011
- A. Boal, “Il poliziotto e la maschera. Giochi, esperienze e tecniche del teatro dell’oppresso”, La Meridiana, 2009
- D. Boniforti, E. Ripamonti, “Metodi collaborativi. Strumenti per il lavoro sociale di comunità”, Animazione Sociale, 2020
- P. Freire, “Pedagogia dell’autonomia”, Edizioni Gruppo Abele, 2014
- D. Lumera, “La biologia della gentilezza”, Mondadori, 2021
- L. JJ. Malaisi, “Modalità creativa. Educazione emozionale di giovani e adulti”, Il brucofarfalla, 2021
- M. Montessori, “Educazione e pace”, Il leone verde, 2015
- S. Parodi, “Manuale integrale di permacultura. Imparare a imitare la natura per una nuova economia della felicità”, Terra Nuova Edizioni, 2019
- I. Sibaldi, “Il mondo dei desideri, 101 progetti di libertà”, Tlon, 2016
- Thich Nhat Hanh, Weare Katherine, “Insegnanti felici cambiano il mondo”, Terranuova Edizioni 2018
Materiali:
- abiti comodi (vestirsi a strati, si lavora scalzi quindi vari strati di calze);
- un quaderno e una penna se ci va.
Chi sono le nostre formatrici?
Nome: Giorgia
Cognome: Dell’Uomo
Professione: formatrice teatrale, clown
Sogno nel cassetto: avere un circo tutto suo!
Laureata nel 2012 presso l’Università degli Studi di Roma3 in Educatore professionale di Comunità. Diplomata ai quattro anni del programma “Performing Art University Torino” presso l’Atelier Teatro Fisico Philip Radice dove ora è assistente pedagogica e insegnante di teatro fisico.
Nel 2023 conclude il programma triennale della Scuola Superiore di Counseling di Torino ad indirizzo psicosintetico.
Collabora con Educatori senza frontiere dal 2011, prima come volontaria e poi come formatrice ideando laboratori che mettono al centro del lavoro: il “corpo”, attraverso metodologie prese in prestito dal teatro fisico, il clown, la danza, le arti marziali e il counseling.
Come formatrice ha preso parte a progetti – utilizzando il teatro e il clown come strumenti importanti nella pratica educativa – in Italia, Romania, Albania, Honduras e Brasile.
Nome: Benedetta
Cognome: Campia
Professione: educatrice, formatrice, sognatrice
Sogno nel cassetto: vivere (almeno qualche mese all’anno!) in un uliveto di fronte al mare
Da sempre appassionata del genere umano, inizia ad approcciare l’antropologia dopo aver finito le scuole superiori, in seguito al suo primo viaggio in Romania. Da lì inizia un percorso che la porta e la riporta in quelle terre passando da diversi angoli del mondo, lavorando al fianco di persone e comunità. Riconoscendo il potenziale dell’educazione (e dell’autoeducazione!) come chiave di ogni cambiamento, si appassiona alla pedagogia, anzi, alle pedagogie, in particolare quelle che mettono al centro l’essere umano. Parallelamente agli studi universitari cerca di formarsi in maniera più profonda attraverso il percorso in ESF, il teatro, la danza e lo yoga. Sempre più consapevole dell’urgenza di una riconnessione tra esseri umani e natura come unica via di salvezza, si avvicina negli ultimi anni allo studio della Permacultura e della Naturopatia, alla ricerca di pratiche da mettere in atto e da condividere per uno stile di vita coerente e sostenibile.
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