di Francesca Adamoli e Marita Fontichiari

Ambalakilonga è tante cose:

comunità, Maternelle, Human, casa e tantissime altre. Ci sono delle persone che lavorano tutti i giorni dietro le quinte per farsì che questa grande macchina funzioni e vada avanti (quasi sempre) senza intoppi e oggi vogliamo iniziare l’avvento parlando proprio di queste persone.

Bussando al cancello, o strimpellando il clacson, ad aprire il cancello ci sarà Angelo guardiano e tutto fare di Ambalakilonga, posto dove anche lui è stato ospite e ha avuto l’opportunità di diventare l’uomo che è oggi. Angelo accoglie, aggiusta, ti prende in giro e ti fa sentire sempre il ben venuto. Ogni mattina alle 7 arrivava e ci svegliava con il suo urlo del buongiorno, seguito da un sorriso e un pugnetto.

Sono le 8:00 e vedi arrivare a passo svelto Mdm Angelle dirigersi verso la cucina. Ama le gonne con stampe floreali e saluta sempre con un sorriso riservato, ma sempre presente anche nelle giornate più faticose. Mdm Angelle lavora ad Ambalaki da molti anni, ha iniziato pulendo la comunità ed ora gestisce la cucina preparando loca e riso per tutti.
Dietro di lei ecco arrivare Lydia, un po’ di corsa perché Alexander, suo figlio, ha fatto tardi per andare a scuola. A Lydia le piace il fucsia e ha una risata fragorosa. Loro animano la cucina di Ambalaki che è un luogo di chiacchiere e silenzio tra un chicco di riso e un sassolino e dove se hai freddo trovi un posto davanti al fuoco, se hai caldo ricevi un bicchiere d’acqua

Quando a metà mattina gli studenti di Human (e sopratutto noi due) hanno un po’ di fame sono aperte le porte della caffetteria. Ad accogliere tutti dietro il bancone ci sarà il caldo sorriso di Lucille che ha passato la mattina a preparare lasoupy e i petisse per riempire le pance. Lei conosce per nome ognuno che varca quella porta e si ricorda sempre il loro succo preferito. Lucille ha il potere magico di sapere sempre di cosa hai bisogno che sia di una parola dolce o di un abbraccio, che in entrambi i casi è contenta di darti senza volere niente in cambio.

Durante il giorno in giro per Ambalaki si aggira José, spesso accompagnato da Hyla, che raccoglie la chaka o raduna le galline che riporta in stalla. Lui si occupa di coltivare il cibo che poi viene mangiato da ragazzi e dipendenti per pranzo e cena, aiutando così Mdm Angelle a tenere tutti sazi. Josè ha un sorriso contagioso e una volta superata la timidezza iniziale è diventato per noi un compagno di scherzi e risate.

Alcuni giorni alla settimana lavora ad Ambalakilonga anche Beatrix che pulisce gli spazi comuni della comunità e dei volontari. Strofina e lustra superfici, con lei ogni macchia ha vita breve. Bea è molto educata, timidamente chiede scusa ogni qual volta entra in una stanza.

In un batter d’occhio sono le 19:00 e suona il campanello: ecco i guardiani. Friedrich, Fonji, Jeanpierre e Randrja a coppie si alternano i turni di guardia. Custodiscono Ambalaki la notte per far dormire a tutti noi sogni tranquilli.

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Ambalakilonga è più di un progetto: è un’opportunità per donare ai nostri ragazzi un futuro migliore, fatto di crescita, educazione e speranza. Ogni contributo fa la differenza e aiuta a costruire percorsi di vita più solidi per chi ne ha più bisogno.

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