di Marita Fontichiari
Vocabolario è quella cosa che contiene tutte le sfaccettature di una cultura, è la traduzione dei pensieri.
Quest’anno per l’avvento ad Ambalakilonga insieme ai ragazzi abbiamo fatto il “Voambolana Kanto” (Vocabolario Meraviglioso) e grazie a questo ho potuto comprendere un altro pezzettino del luogo che mi ha accolta per il mio servizio civile.
Qui gli occhi li usi per guardare TUTTO: il profumo dei fiori, gli alberi che danno nuova vita, le persone che possono creare qualcosa di bello nonostante le difficoltà.
Quando sei troppo triste o arrabbiato oppure hai bisogno di nuove forze devi bere il thè per far abbassare i battiti del cuore. Il cuore che ti permette di dimostrare l’amore alle altre persone o di avere un colpo di fulmine.
Ogni mattina c’è l’alba che da vita a un nuovo giorno e un fuoco che serve a scaldarti e a fare luce nel buio. Di giorno fa caldo e la gente suda, poi la pioggia inevitabilmente arriva e cala il freddo.
Qui il cancello è la strada per entrare a casa e serve per dormire tranquilli insieme agli amici che sono persone di cui non puoi fare a meno sia nel bene che nel male o i baci.
La sera è tempo di dormire e nel buio arriva anche la tristezza e la fatica, che nel letto svanisce e ti permette di fare sogni meravigliosi.
Scarica qui il Vocabolario Straordinario del Campus di Milano allo Spazio47 e quello di Ambalakilonga:
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