di Karin Laura Guariso
…che ho sempre voluto vivere un’esperienza come questa e condividere spazi e tempo con persone nuove e diverse ma che in qualche modo diventano simili nel desiderio di sperimentarsi.
Ti volevo raccontare che non è stato facile all’inizio.
Arrivare qui e non trovare il mondo delle favole ma uno immerso nella povertà mi ha colpita, faticare nella comunicazione mi ha affaticata o non avere sempre modo di contattare i miei affetti mi ha rattristita.
Però ti volevo anche raccontare che le risate tra le mura della comunità hanno riecheggiato in me in ogni momento di difficoltà, che i momenti di chiacchiera con la mia compagna di stanza mi hanno fatta sentire a casa, che i ragazzi che hanno iniziato a chiamarmi per nome mi hanno fatto capire che ce l’ho fatta e sono riuscita ad entrare in relazione anche senza utilizzare le parole superando i limiti della lingua.
Ti volevo raccontare che i posti nuovi che ho visitato sono valsi tutta la fatica nelle gambe, che gli acciacchi fisici mi hanno fatto capire che devo prendermi cura di me, che le schifose cavallette in montagna a cui sono passata accanto senza morire mi hanno mostrato che sono più coraggiosa di quanto immaginassi, che la povertà che mi ha circondata mi ha fatto venire voglia di lottare con più forza, che le persone che ho incontrato mi hanno dimostrato che c’è chi ancora ha voglia di un cambiamento e un miglioramento di se stessi e di ciò che li circonda.
Ti volevo dire GRAZIE AMBALAKILONGA per quanto mi hai fatto crescere e spero di averti lasciato anche solo una briciola di quanto tu hai dato a me.
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