di Cristina Mazza
C’è un posto da qualche parte, che proprio non so dirvi, amici miei
E’ una piccola città, un agglomerato di casine di fango e di tetti di paglia, che tutte insieme formano una piccolissima città, e che se fosse illuminata sarebbe davvero un bellissimo presepe.
Ci si arriva da una strada dritta dritta, lunga lunga, tutta buche, che se solo ne prendi una, ruzzoli per terra per metri e metri.
Ogni tanto una gallina l’attraversa e un bimbetto che decide di camminarci in mezzo.
Prati immensi di un verde accecante, e tanti, tanti piedi, che lasciano orme profonde sulla strada polverosa
E tante tante scarpe a volte spaiate, aperte, sporche e rotte.
Quando ti avvicini alla piccola città c’è un cartello che ti invita a lasciare le tue scarpe e a proseguire il tuo cammino dentro la città con i piedi scalzi.
E se cominci a camminare dentro la piccola città,sii curioso, annusa, goditi degli sguardi, lasciati stupire dalla piccola città … ti troverai tra mille piedi come i tuoi a lasciare impronte, zizzagando di qua e di là, cercando uno spazio utile per passare.
Se ti fermi un attimo a prendere fiato, non ti spaventare… i tuoi piedi saranno sporchi ma uguali a quelli di tutti gli altri.
Non voltarti indietro preoccupandoti delle scarpe che hai lasciato. Qualcuno le prenderà, le indosserà, e comincerà a camminare con le tue scarpe.
Non sarà uno spreco aver lasciato le tue scarpe, ma un piccolo grande dono.
Quando smetterai di girovagare e deciderai che è giunto il tempo per riprendere il viaggio, all’uscita della piccola città troverai tante tantissime paia di scarpe lasciate dai viandanti come te.
Non aver paura…. Indossane un paio e comincia a camminare.
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