Diario di un corpo
Percorso di corpo e scrittura con Gabriella Ballarini e Giorgia Dell’Uomo
Bottega delle Parole incontra Atelier del corpo
Questo percorso nasce da un libro: Storia di un Corpo di Daniel Pennac.
Un libro che, per caso, è capitato tra le mani delle due formatrici di Educatori senza Frontiere.
Ecco cosa ci racconta Gabriella di questo percorso online che partirà il 10 di Novembre 2022.
Dopo 10 anni di collaborazione io e Giorgia abbiamo immaginato di creare un momento di formazione congiunto.
Vivere nel proprio corpo significa essere spettatrici e spettatori di un percorso, di una trasformazione, di un diario che si scrive sulle nostre forme.
E così ci siamo messe un pomeriggio a sfogliare il libro insieme, da questo sfogliare, sono nate delle folgorazioni, ogni folgorazione è diventata una puntata del nostro percorso.
Eccole:
10 Novembre – Il corpo frammentato
17 Novembre – Corpi alla deriva
24 Novembre – “L’amore riguarda di brutto il corpo”
1 Dicembre – Gli scherzi del corpo
15 Dicembre – Il corpo e il tempo
Ogni incontro si svilupperà online, su ZOOM dalle 19.00 alle 21.30.
Ci sarà un’apertura sul corpo, una scrittura e altre due contaminazioni.
Il corpo come casa che contiene i nostri giorni, le nostre paure, i misteri, gli amori.
La Bottega delle Parole solitamente parte da uno stimolo concreto, così mi sono detta: cosa c’è di più concreto del corpo?
Concreto e astratto perché qualcosa lo possiamo toccare, qualcosa è uno scherzo, o un frammento, un grande mistero che prende forma e di cui a volte non abbiamo consapevolezza.
C’è un passaggio del libro che mi ha colpito molto.
Si tratta di un passaggio che sembra secondario, ma credo racconti la profondità del corpo e delle sue manifestazioni:
“Una delle manifestazioni più strane dei miei stati di ansia è la mania di divorarmi l’interno del labbro inferiore. È qualcosa che risale alla mia primissima infanzia. Nonostante il proposito di non farlo più, a ogni crisi ricomincio con meticolosa crudeltà. Fin dai primi sintomi, l’interno del labbro pare anestetizzato e i premolari si divertono a strappare piccoli lembi di una pelle che sembra morta. Vengono via senza dolore, come se pelassi un frutto. Per qualche secondo gli incisivi giocano con quelle bucce di me stesso, dopodiché le inghiotto. Questo autodivoramento prosegue finché i denti raggiungono una profondità del labbro in cui la carne diventa sensibile al morso. Arrivano il primo dolore e la prima goccia di sangue. È stato raggiunto un limite. Bisogna fermarsi. Ma il desiderio di stuzzicare la ferita è grande.”
A cosa serve questo percorso?
Serve per creare uno spazio dedicato solo a voi e magari trarre ispirazione per alcune il vostro lavoro.
Uno spazio che vi ricaverete nella vostra casa, uno spazio prezioso di silenzio e di auricolari che vi porteranno in un viaggio di scritture e sperimentazioni.
Totale ore: 15
Costo: 220 euro Per iscriversi: formazione@educatorisenzafrontiere.org
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