di Davide Amendolia
Ritrovo questa foto. 8 febbraio 2020.
Siamo in cascina, a Milano e sono precisamente le 10:31. Fuori il clima è abbastanza rigido però credo che la sala sia ben riscaldata. La tensione dell’inizio sta lentamente andando via. In questa valigia degli attrezzi formare ed animare viaggiano in tandem. Con Martina abbiamo da poco iniziato i primi giochi e il gruppo sta cercando un proprio equilibrio.
Mi piace la luce che entra dalla finestra disegnando il pavimento. Mi piacciono le mani che tenendo la corda raccontano sfumature di ognuno. Delicato perché ha paura di fare male. Forte perché non deve perdere la presa. Svogliato perché è stanco. Deciso perché vuole dire la sua.
Mi soffermo sui volti. Sono belli, in uno stato di attenzione, presenti e padroni di quel momento.
Il terreno e le corde formano due limiti, due frontiere che tengono insieme una realtà che vive sola e in quel tempo. Noi siamo poco fuori, possiamo guardare dalla giusta distanza, capire le connessioni e cosa può provocare una nostra azione.
Siamo di fronte ad una situazione concreta, semplice.
Amo il fatto che ti stimola al confronto in modo continuo ed onesto.
C’è chi sta cercando di gestire la situazione perché in realtà non sa che pesci prendere, chi ha una soluzione in tasca, ma non si prende il giusto spazio, chi pensa di non fare nulla e invece ha già fatto tanto. Poi un parallelepipedo di legno ti sbatte in faccia la possibilità di fallire oppure premia la tua perseveranza.
Quando gli sguardi si incontrano, raccontano tanto, sono complici, sono liberi, sono dinamici.
Quando si gioca è immediata la soddisfazione e la goduria nel vincere. Fin dall’inizio della partita è lì a portata di mano e lo sai. Puoi giocare sereno perché sai che in caso puoi chiedere la rivincita.
Forse è questa certezza che a volte nel “mondo adulto” manca, a volte ci dimentichiamo che possiamo chiedere la rivincita.
Questo è il programma di quest’anno, ve lo metto qui:
Il gioco nella formazione degli adulti
Strategie e metodi per una formazione alternativa
“La cultura sorge in forma ludica, la cultura è dapprima giocata…”
Johan Huizinga
Uno sguardo, un respiro trattenuto, muscoli in tensione, saranno queste le cose che daranno valore a questo week-end di formazione sul gioco. Per partecipare ad un momento ludico c’è bisogno di leggerezza e di volontà, non serve nient’altro. Saranno due giorni in cui giocando ci scontreremo ed incontreremo con le nostre fragilità affrontandole a viso aperto e con spirito libero.
Ci sentiremo parte di un gruppo e ci sentiremo da soli contro il mondo.
Affronteremo tematiche educative e sociali sperimentando in prima persona e condividendo con gli altri.
Ci immergeremo in un mondo in cui si gioca tra il limite della serietà e dello scherzo, tra il reale e il fantasioso, tra passato e futuro. Durante questo percorso ci faremo trasportare dalla creatività e dalla voglia di sperimentare.
Le principali tematiche che affronteremo:
• La Perseveranza
• Obiettivo: il mio, il nostro
• Tempo e spazio
• Regole o Limiti?
Materiali:
Vestiti comodi
Quaderno e penna
week-end:
Tot ore: 18
Costo:
120 euro
Chi è il nostro formatore?
Nome: Davide
Cognome: Amendolia
Professione: Educatore, operatore di circo sociale
Sogno nel cassetto: Aprire un circo
Durante gli studi come artista circense svolge attività di volontariato e comprende come le due cose possano formare un nuovo un metodo efficace. Intraprende gli studi come educatore e si specializza nel circo sociale.
Lo spirito ludico è decisamente il suo Leitmotiv.
Lavora come educatore domiciliare ed Operatore di Circo Sociale del progetto “diversamente circo”
Fa parte di Educatori Senza Frontiere dal 2014, in questi anni ha avuto la possibilità di sperimentarsi e affinare la sua formazione nei viaggi in Romania, Honduras, Costa D’avorio e nel CircoCarovana.
Ha frequentato il percorso per Attore e Performer di Circo Contemporaneo “CircoArt”, ha lavorato come Istruttore di Circo Per la UISP, Completato il percorso come Operatore “Ludico Espressivo”, Svolge volontariato con l’associazione Viviamo In Positivo ODV, ha partecipato al corso di “Formazione Di Base Per Operatore di Circo Sociale” del Cirque Du Soleil e AltroCirco.
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