IL CAMMINO DI SASSOLINO GIRAMONDO
di Claudia Concas e David Perfetti
C’era una volta, in un posto lontano ma non troppo, Sassolino Giramondo.
Abitava all’ inizio di un cammino di cui ormai si era persa ogni traccia, da anni infatti non vi metteva più piede nessuno!!
Sassolino, oramai da tanto tempo, era fermo lì, si era abituato alle giornate fredde dell’inverno ed al caldo torrido dell’estate.
Un giorno, mentre faceva il suo solito pisolino quotidiano, sentì un forte rumore. D’improvviso perse il contatto con la terra, fece un grande volo ed atterrò qualche metro più in là, proprio nel bel mezzo del cammino!
Capì cosa fosse successo quando vide qualcuno dirigersi proprio verso di lui! Si domandò chi fosse, forse un pellegrino, un Santo, un errante, un brigante, un arrampicatore, sicuramente un uomo che aveva deciso di mettersi in viaggio.
Poco importava, grazie a lui aveva trovato il cammino e, con il suo passaggio, lo stava rendendo nuovamente vivo!
Cercò di riprendersi dal grande volo, vide degli enormi scarponi sempre più vicini, cercò di spostarsi per non farsi schiacciare ma, ahimè, lo scarpone lo travolse completamente!
Gli ci volle qualche secondo per capire cosa stesse succedendo. Non poteva crederci, si, era proprio vero! Si trovava incastrato in una delle tante fessure della suola!
Viaggiò con passi lenti, veloci, a volte incerti ed altri più sicuri.
A volte, aveva anche la fortuna di poter vedere il mondo da un’altra prospettiva; capitava che l’uomo, avendo i piedi stanchi e doloranti, si toglieva gli scarponi e li legava al suo Zaino. In quei momenti, Sassolino Giramondo, poteva godersi in totale riposo la bellezza che la natura intorno gli stava donando, lasciandosi sedurre da tutti i suoi sensi, liberando i suoi pensieri insieme ai respiri del camminatore, scoprendo anche la bellezza di lasciarsi condurre e di affidarsi al sostegno dell’altro.
Fu così che Sassolino Giramondo iniziò a viaggiare di cammino in cammino, grazie ai tanti viaggiatori anonimi che lo trasportavano nei vari sentieri!
Visse cammini fatti di fermate e di ripartenze.
Nutrì i propri sensi grazie a profumi, colori, sapori e suoni. Ad ogni cammino si sentiva diverso, rigenerato, mai uguale a com’era quando partiva!
Attraversò antichi cammini lasciando i propri passi sulle orme di coloro che lo avevano preceduto.
Scoprì cammini fatti di imprevisti, sfide e soddisfazioni che maturarono in lui nuovi modi di vedere, di immaginare, di vivere in modo lento e paziente.
Prese l’abitudine di scrivere su un quaderno tutte le sensazioni che gli regalava ogni viaggio. Amava lasciare messaggi e pensieri lungo il suo percorso, per condividere con i prossimi camminatori le sue emozioni, immaginando un mondo di condivisioni e relazioni.
Era grato a tutti quei viaggiatori che, finito il cammino, avevano cura di togliersi i sassolini dalle scarpe; solo così ebbe la possibilità di girare il mondo intero!
Se vuoi conoscere il quaderno di Sassolino Giramondo e condividerlo anche tu nei tuoi prossimi cammini, potrai scaricarlo pigiando su questo link: Un cammino storico di ESF_12 Giugno 2021
Ecco alcuni cammini, uno per ogni regione Italiana, esplorati da Sassolino Giramondo
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