di Simona Di Gallo
Quest’ anno Teresa Falanga, che da molto tempo si occupa della Valigia degli attrezzi sull’arte, ci ha proposto degli spunti all’inizio di ogni attività tratti dal libro “Laboratorio colori. Attività di esplorazione, confronto, pittura e rappresentazione” (Erickson, 2007. M.Seitz, R.Seitz) ecco quelli che sono riuscita a raccogliere e riordinare dai miei appunti…
C’era una volta un Nero…. E ad un certo punto incontrò il Rosso. E poi diventò tutto Blu
“Riusciresti a immaginarti un mondo senza colori?”
“Bianco, nero e grigio sono colori anche loro…” così è iniziata la Grammatica dei colori
Abbiamo creato il nostro nido e piano piano ci abbiamo messo il colore, uno alla volta.
Abbiamo compreso che ogni colore può avere una valenza positiva o negativa, diversa per ognuno di noi.
Partiamo dal nero… c’era una volta il nero.
Il nero è il colore più antico che c’è, il nero è la nascita.
Il nero è terra fertile, il nero che fa paura ma che diventa nido accogliente, luogo sicuro da cui tutto può iniziare; il nero non è solo un colore negativo.
Il nero è il colore dell’assenza della luce, sono le giornate nere, è la malinconia, è il preferito degli adolescenti.
Il nero sono le streghe, è competenza, è professionalità, è lutto, è la terra nera.
Il nero è tristezza, è la perdita di coscienza, è il mercato nero, è la disgrazia.
Il nero è anche lo spazzacamino che porta fortuna. Il nero è il carbone, è il colore della madre terra, è il colore del buio e della notte.
E ad un certo punto incontra il rosso.
Rosso è il sangue, il cuore, il sole al tramonto, il panno della corrida, i petali delle rose, i berretti degli gnomi, il vestito di Babbo Natale.
Rosso è la penna che corregge gli errori; rosso è diventare rossi come peperoni.
Rosso è il colore della gioia infinita, rosso sono le persone coi capelli rossi, i quartieri a luci rosse, il cappuccio di Cappuccetto Rosso.
Rosso è il colore della forza, è potenza, è guerra; rosso è Marte il pianeta rosso.
Rosso è il colore del boia e il colore del vino, è ricchezza, è nobiltà, è la terra rossa.
Rosso è il colore dell’argilla, dell’immortalità; rosso è quando vedo rosso e perdo ogni controllo.
Rosso è la coccinella, è caldo, è simbolo dell’amore, è quando si arrossisce, è quando ci si vergogna.
Rosso sono le rose rosse, le stoffe africane; rosso è vita. Rosso è il colore della terra a Ambalaki.
Bianco è luce, liberazione dalla pesantezza, illuminazione, è il colore degli angeli.
Bianco è la coscienza, la colomba della pace, il giglio e l’unicorno; nelle fiabe il bianco è il colore degli animali che portano fortuna.
Bianco è il colore della cicogna che porta i bimbi, è il colore del latte e del sale, della farina, della tigre bianca, degli abiti da sposa.
È il colore dell’innocenza, della verginità, del principio femminile dello Yin, è pulizia, purezza.
Bianco è il colore del detersivo del bucato, della freddezza, dei medici.
Bianco è il colore della morte per congelamento, della vecchiaia; bianco è il vuoto, una voce senza timbro. Bianco è il colore della luna e delle stelle.
Bianco è lo smarrimento, il senso di vuoto, una pagina bianca. Bianco che porta in se la vita ma cela gli altri colori.
Blu è la profondità, la lontananza, il cielo e il mare.
Blu è liquido o aereo, ci racchiude, da sicurezza, è malinconia, è triste, è deprimente, è cupo.
Blu è il colore che piace di più, è contro l’insonnia e la depressione.
Blu sono i jeans, la polizia, l’ora di pausa dal lavoro, è il carattere di una persona tranquilla, è la nostalgia, è la fedeltà, è terapeutico. Blu offre riparo e ci da la calma.
Giallo è la luce, il sole, l’oro.
Giallo è stimolante, radioso, positivo; è la gioia di vivere.
Giallo è malaticcio, è spensierato, è energia. Giallo è anello dorato simbolo di fedeltà.
Giallo è mimosa, tulipani e le primule; è il colore delle spighe, dell’ambra e del topazio.
Giallo è il colore della maturità, del lusso; giallo è il colore delle urine, dell’ambizione.
Giallo è il colore delle malattie epatiche, dello zolfo.
Giallo sono i fiori che si portano agli ammalati.
Il giallo non permette di nascondersi, è di certo il colore più ambiguo.
Arancione sono i tramonti, sono le persone socievoli, sono le persone allegre.
L’arancione incoraggia. In Cina è il colore del cambiamento.
L’arancione è il colore degli operai dei cantieri, il chakra degli organi digerenti.
L’arancione ispira fiducia.
Verde è il colore della natura, della vita, dei boschi, delle campagne.
Verde è il colore della giungla, della crescita. Il verde è il colore della forza.
Verde è il colore del giardino dell’Eden; verde è nutrimento e riparo.
Il verde è il colore degli amori ai loro inizi.
Verde è il colore dei tavoli da gioco, dei draghi, dei soldi in contante.
Il verde tranquillizza; verde è il veleno. Verde è il colore dei serpenti e delle pozioni delle streghe.
Il colore verde è calmante.
Viola è solitudine, malinconia, è mistico e ambiguo, è devozione.
Viola è il colore della fede, della penitenza. Viola è umiltà. Il viola è il colore dell’ametista.
Il colore viola è indice di creatività, è armonia col cosmo.
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