Il nostro cammino a Montefiascone/Civita/Lago di Bolsena, è stato intenso, commovente, gioioso e un punto di partenza per i nostri viaggi, come ogni anno. Qui in 4 puntate, i nostri ESF racconteranno quei giorni con le loro parole.
Primo giorno di cammino.
Di Aurora Colantonio
È giovedì. Ognuno di noi parte dai quattro punti cardinali d’Italia per arrivare al centro, con lo zaino in spalla e le scarpe allacciate ai piedi. Chi prima, chi dopo arriviamo tutti a Montefiascone e dal primo momento si sente vibrare nell’aria quell’emozione genuina di quando si rivedono i vecchi amici. E tra abbracci, urla, schiamazzi, occhi sconosciuti e sorrisi impacciati dei primi incontri si entra nel convento e ci si sistema nelle camerate.
Entro nella mia, lascio le mie cose velocemente, quasi lanciandole nel quadratino di spazio che sarà mio per i prossimi quattro giorni e torno correndo di sotto. Ho così tanta voglia di rivedere vecchi compagni di viaggio e di conoscerne di nuovi che non riesco ad aspettare un minuto di più. Si chiacchiera in piccoli e in grandi gruppi del più e del meno, quando una voce squillante ci urla di entrare dentro: ovviamente è la Cri ed è arrivato il momento di cantare. Così tutti arriviamo nella sala comune e ci diamo il benvenuto tra canti, parole e risate.
L’aria è allegra e spensierata e si sente sulla pelle.
Arriva quindi il momento della cena e chi seduto, chi in piedi, chi in improbabili posizioni su davanzali di finestre si mangia tutti insieme e tra scherzi e cibo finisce il momento conviviale. Arrivati a questo punto, i veterani di Esf sono emozionati, perché sanno che è giunto il momento del vero benvenuto: quello da parte dei gruppi di cammino. E così, uno dopo l’altro, veniamo accolti nella sala con parole e melodie diverse, in un ambiente con un filo di luce. I nostri tutor si presentano e condividono con noi storie e musiche, per poi regalarci un oggetto da custodire per questi giorni, come augurio per un buon cammino.
Infine andiamo a dormire, felici, come i bambini che sanno che il giorno dopo i genitori li porteranno al luna park.
Il cammino è l’incontro di Esf più aspettato da tutti, perché riassume in quattro giorni il lavoro fatto in un anno. Ricuce i frammenti sparsi durante l’anno in un’unica grande coperta, che chi partirà durante l’anno si porterà dietro per scaldarsi nei giorni di tempesta.
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