Scritto a più mani, subito dopo l’inaugurazione della nuova scuola per Educatori in Madagascar

È nato un altro ramo …
come nascono i miracoli.
Ed io ho vissuto, goduto, sognato e spero che il sogno duri
come durano solo i sogni che si fanno con il cuore.

Un sogno immaginato,
Un sogno atteso.
Un sogno desiderato.
Un sogno vivo.
Un sogno che sogna.
Un sogno che in queste settimane ci ha regalato vita.

Settimane frenetiche, veloci.
Settimane intense, ricche di movimento.
Settimane che hanno creato bellezza partendo dalla semplicità.
Magia, fantasia, passione.
Intrecci di mani che costruiscono insieme meraviglia.

Mani che colorano.
Mani che trasformano.
Mani che impastano.
Mani che si sporcano.
Mani in continua ricerca.
Mani in attesa.
Mani che si rincontrano dopo molto, troppo tempo.
Mani che si stringono.
Intrecci di mani uniti da un filo argentato.

Legati dalla forza dell’amore.
Quell’amore colorato che lega due terre lontane.
Quell’amore che mette i colori dentro al cuore.
Rosso.
Bianco.
Verde.
L’amore rosso come la sofferenza,
l’amore bianco come l’innocenza,
l’amore verde come la speranza.
Tre colori.
Quei colori.
Arcobaleni colorati.
I colori che sventolano in cielo.
I colori intrecciati sul balcone.
I colori delle decorazioni.
I colori di quel pezzo di nastro tagliato.
Un taglio sognato.
Un taglio colmo di gioia e di speranza.
Un taglio di successo.
Un taglio finalmente arrivato.
Un taglio di soddisfazione.

La soddisfazione nel sorriso di don Antonio,
nelle parole di Cristina,
nella voce di Rosario,
negli occhi di Cristina.
Un taglio di stupore.

Lo stupore negli occhi di tutti i presenti,
nell’assaporare la magia che si respira
quando i sogni vengono realizzati.
Un taglio di impegno.
Impegno perché noi siamo un mondo.
Siamo il mondo.
Il tuo, il suo, il mio, il loro.
Siamo un mondo che deve cambiare il mondo.
Siamo un movimento.
Siamo…siamo e basta.
E questo basta.
Keep calm and stay human.

Condividi su: