Scritto da Ilaria Stragapede
Era un semplice nastro rosso,
è un semplice nastro rosso,
un pezzo di stoffa che adesso porto al mio polso e ogni volta che lo guardo, la mia testa e il mio
cuore viaggiano e ritornano in un posto speciale.
Si chiama Benguela questo posto,
si chiamano Donne le persone che ho conosciuto,
si chiamano Mamme,
si chiamano Lavoratrici,
si chiamano Sarte,
si chiamano Artiste.
Sì, si chiamano ARTISTE.
Uno dei momenti più importanti di questi giorni trascorsi in Africa.
Un incontro speciale, che mi ha fatto sorridere, mi ha fatto commuovere, mi ha fatto riflettere.
Ricordo di una stanza, di un grande tappeto, di tavoli ricoperti di tanti pezzi di stoffa ancora
incompleti e di tavoli ricolmi di stoffe che avevano acquisito da poco una forma.
Un cuscino, una coperta, una tovaglia. Pezzi di stoffe uniti e ricuciti a suon di Amore.
Ricordo delle donne, donne speciali, donne che non hanno la possibilità di sfiorare il terreno
con le piante dei loro piedi, donne che non possono correre, saltare, ma donne che fanno delle
loro braccia la propria forza.
E poi, ricordo uno specchio. Uno specchio nel quale noi, donne, ci siamo guardate. Non come
facciamo tutti i giorni, ma abbiamo guardato i nostri occhi, le nostre debolezze, le nostre paure, i
nostri sogni e le nostre gioie.
Ricordo ancora quel momento in cui nei miei occhi ho visto lacrime. Stavo pensando ad una donna.
Si chiama Clementina e nel momento in cui ha detto: “io ho 22 anni”, è nata la magia.
Ha la mia stessa età, ed era lì per guadagnarsi qualcosa, per il suo bene, per il bene del proprio
figlio, per poter realizzare dei suoi sogni. Ho visto nei suoi occhi la stessa determinazione,
la stessa voglia di sognare, lo stesso coraggio che caratterizza le ragazze della mia età.
Aveva un sorriso speciale, ma soprattutto una FORZA speciale.
Quanto quell’incontro mi abbia lasciato non so e non posso raccontarlo. E’ stato un incontro
magico.
Tornare a casa e pensare quanto la determinazione di una donna possa fare, quanto sia facile trovare
la felicità anche sedute di fronte ad una macchina da cucire, chiacchierare con le proprie compagne,
creare oggetti per gli altri, guadagnarsi da vivere così, in totale semplicità.
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