Cari ESF, cari compagni, cari amici…
Come è possibile che tra noi ci sia questa forte sintonia? Non ci conosciamo poi da così tanto tempo.
Eppure mi sembra di condividere con voi qualcosa di immenso.
Quando vi guardo trovo occhi complici, braccia aperte e piedi che camminano accanto ai miei. Se chiudo gli occhi mi sembra di risentire quei passi rumorosi nel silenzio della Via Francigena. Sento ancora il dolore dei miei piedi a causa di quegli orribili scarponi troppo rigidi. Ma sento anche la forza di voler arrivare fino alla fine trascinata dal calore e l’energia di quel gruppo, di quei passi coordinati con i miei. Sento l’energia di quella mano che mi ha afferrato come a dirmi “io sono qui” e di quella voce che da dietro si preoccupava per me e mi chiedeva “perché zoppichi?”
Sento le risate in quel sacco a pelo, che nel momento in cui mi ci infilavo non mi sembrava vero, e magicamente mi faceva sentire bene: pian piano mi si scaldavano i piedi, poi le gambe e poi tutto il corpo, e le risate che rimbombavano nella palestra mi scaldavano il cuore.
Ora chiudo gli occhi di nuovo e lo scenario cambia. Siamo in cerchio e io vi sto guardando tutti, uno ad uno, con stupore e meraviglia. È bellissimo vederci muovere all’unisono cantando quella strana canone di cui neanche capiamo le parole. È una sensazione nuova, mi dà gioia. Mi fa sentire parte di un NOI.
Vedo tante facce nuove ma che mi sembrano familiari. Vedo freschezza nei vostri occhi e mi emoziono.
Mi chiedo da dove possa nascere tutto questo.
GRAZIE ESF!!
Valeria
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