Scritto da Fiorella Bartolomucci.

Immagina di volare molte ore. Immagina di cambiare continente, e di arrivare in una città con 6 milioni di abitanti. Dall’alto è sconfinata, caotica e polverosa. Immagina di arrivare e di sentirti aspettata, accolta.

Immagina poi, di fare un rapido passaggio panoramico in città e di varcare un cancello precario che si spalanca su un piccolo mondo, quello che sarà il tuo piccolo mondo per dieci giorni.

Fuori da lì c’è di tutto e anche di più, ma lì dove sei tu ci sono due scuole, aperte dalle 8,00 alle 18,30 ; con classi dalla prima alla dodicesima(ma noi ci occuperemo solo di quelle dalla sesta alla dodicesima), organizzate in due turni, uno mattutino e uno pomeridiano. Bene adesso immagina quante storie di vita passano da lì. Ci crederesti se ti dicessi che io le ho incontrate TUTTE? Dai, chiudi quella bocca sbalordita, è andata proprio così! Adesso ti racconto:

Gabriella ed io abbiamo preparato una formazione sulla “Storia di Vita” con i ragazzi della scuola media avevamo a disposizione 45 minuti, dovevamo entrare presentarci e prenderli per mano per un viaggio, che li avrebbe portati dritti nella loro memoria. Con gli occhi chiusi abbiamo portato la loro attenzione su 5 momenti significativi, glieli abbiamo fatti scrivere e poi se li sono raccontati l’un l’altro. Si sono ringraziati. Infine abbiamo preso le loro storie e le abbiamo appese sul muro delle loro classi, collegandole con dei fili colorati.

Sono accadute cose piccole ma enormi, cose profonde ma con leggerezza, è stata una magia.

Con i ragazzi del liceo avevamo a disposizione un’ ora e mezza, l’attività era quasi la stessa, solo più dettagliata, avevamo più tempo per raccontarci le sensazioni ma soprattutto le emozioni. Certo io mi commuovevo in differita, perché non sempre capivo tutte le parole, ma i lucciconi non hanno lingua, gli abbracci non conoscono alfabeto e i sorrisi e le capriole del cuore non seguono la metrica.

Adesso torna un attimo indietro con la mente ed immagina una qualsiasi mattinata a scuola, immagina la porta che si apre ed una magia che si compie, non saresti stato un po’ felice anche tu?

Non so se mi crederai, ma io e la mia compagna abbiamo incontrato 2000 storie di vita, le abbiamo viste affiorare, diventare parole, le abbiamo viste intrecciarsi e raccontarsi, le abbiamo viste unite su di un muro a ricordare a tutti che era possibile essere insieme ed essere gruppo, mi piace pensare che adesso che ti ho regalato questo mio ricordo tu possa essere intrecciato con me, con noi, in questa meravigliosa rete colorata ed emozionata! Immagina, prova, ecco ci sei anche tu!

 

 

 

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