Scritto da RANDRIARIMALALA Jacques Tiana Gilbert
Nelle zone rurali del Madagascar gli zebù sono gli animali domestici più importanti. Ogni famiglia ne possiede almeno due e li considera come la propria cassa di risparmio.
Alcune famiglie durante la stagione del raccolto destinano più della metà del guadagno per comprarne uno.
Negli ultimi tempi dal sud del Madagascar si sta diffondendo il fenomeno dei furti di Zebù da parte di bande di ladri senza scrupoli che per rubare questi preziosi animali sono disposti anche ad uccidere. In origine il furto di zebù, era per tradizione, un gesto di dimostrazione di virilità prima del matrimonio, ma adesso è diventato un atto mafioso.
Questi banditi si organizzano in gruppi di 15-20 persone e attaccano, armati di Kalashnikov villaggi, che vivono così, in una costante condizione di insicurezza.
Questi attacchi si ripetono ormai ogni notte e la paura si sta espandendo a macchia d’olio, villaggio dopo villaggio, dal sud dell’isola salendo verso gli altipiani. Proprio negli ultimi giorni una famiglia di Ambalakazaha, villaggio vicino ad Ambalakilonga ha subito quest’atto barbarico.
Gli abitanti delle campagne si organizzano la notte per vegliare sulle loro famiglie e proteggere i loro animali nonostante il peso delle lunghe giornate di lavoro.
Lo Stato da parte sua non si preoccupa di prevenire questo fenomeno che crea molti disagi, ma solo di intervenire ricostituendo l’ordine pubblico; spesso chi subisce le conseguenze di questo intervento non sono i ladri, ma chi ha già subito il furto.
All’interno di ogni villaggio, come autodifesa dai furti e soprattutto, dai provvedimenti non sempre “corretti” dello Stato, sono nate delle leggi interne per contenere il disagio, ma non riconosciute e sostenute a livello nazionale.
Quando avviene il furto, tutti gli uomini del villaggio, si organizzano in massa e seguono le tracce dei ladri ( “manara dia”) anche per diversi giorni e nel momento in cui i ladri vengono acciuffati tutti gli uomini si ripartiscono anche la responsabilità di giustizia privata.
L’insicurezza è ormai “il piatto quotidiano”per la gente di campagna e con questo grande problema essi sono scoraggiati ad agire attivamente per migliorare la propria vita. Questo è uno dei motivi per cui la povertà è ancora più evidente nelle zone rurali.
Qualcuno cerca di reagire andando a cercare un futuro migliore nelle grandi città, ma spesso si trovano di fronte alla difficoltà di reggere il diverso stile di vita.
Con gli zebù, i ladri si portano via anche la speranza di un futuro più sereno!
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