Scritto da Gerardo Cogo
Viaggiare con ESF ha per me un significato molto impegnativo e intenso e mi aiuta e carica durante il percorso quotidiano.
Devo dire la verità, che durante l’anno non seguo tutte queste regole e ambiti di servizio, ma le esperienze fatte in Madagascar e Honduras hanno influito positivamente sul mio sguardo verso la realtà, aggiungendo delle tessere luminose al mosaico che rappresenta la mia vita, un dono meraviglioso e che cerco di vivere con stupore e novità.
Quest’anno in particolare il gruppo era molto affiatato ed ognuno ha portato sè stesso con i propri limiti ma al contempo con una molteplicità di ricchezze, valori, esperienze passate.
Ci siamo confrontati spesso e credo che ognuno di noi tornerà a casa con occhi che respirano orizzonti allegri, come ho scritto sul cartellone di fine carovana, ossia che la meta, nonostante gli ostacoli quotidiani, con un sorriso vero interiore in tasca, si raggiunge con più equilibrio e può donarci incontri, complessità, vibrazioni.
Mi sono sforzato e non poco di entrare nei tempi dei ragazzi e della carovana, avvicinandomi allo spagnolo e grazie all’allegria e alla comunicazione non verbale, in pochi giorni già ho avuto la fortuna di entrare in profondità nei percorsi di alcuni di loro, mettendomi in ascolto del loro difficile passato.
Ci siamo sostenuti tutti a vicenda nei momenti di ombra e questo ha creato un legame molto forte.
Grazie a tutti per la presenza e per il nostro voler Essere Sognatori Folli.
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