Scritto da Gabriella Ballarini

L’incontro tra Esf e l’Angola è avvenuto un pomeriggio di qualche mese fa nel nostro ufficio Milanese di Viale Marotta. La superiora generale, Sr. Chiara ci ha chiesto di supportare la loro scuola nella città di Luanda. Accogliere con entusiasmo questa proposta è stato facile, ogni nuovo progetto di collaborazione che prende vita, è come ossigeno che si rinnova e scopre il fianco alla novità, all’allargamento della prospettiva.
L’obiettivo del primo viaggio è stato principalmente conoscitivo, ma data la completa disponibilità della struttura che ci ha accolti, i risvolti sono stati decisamente importanti e le attività che abbiamo portato avanti hanno superato ogni più ottimistica previsione.
La scuola Divina Provvidenza accoglie circa 2000 studenti, comprende dal pre-scolare alla 12ma classe, quindi piccoli e giovani dai 5 ai 20 anni.
Il primo modulo del corso di formazione proposto agli insegnanti della scuola si è concentrato sulla costruzione del gruppo e sulla storia di vita. Attraverso le proprie storie i due gruppi di insegnanti,  si sono confrontati sulla loro professione e sulla storia di un Paese spezzato dalla guerra ed ora ipnotizzato da un’idea di ricchezza per pochi che aspira a diventare per molti.
Il clima di collaborazione e confronto continuo all’interno degli incontri di Marzo, ha permesso la programmazione di un nuovo viaggio che gli Educatori senza Frontiere intraprenderanno nel mese di Luglio. Oltre alla formazione degli insegnanti, gli Esf saranno impegnati nella formazione degli adolescenti rispetto a decision making e problem solving, con un orientamento alla gravidanza precoce e al consumo di droga e alcool. Temi scottanti in una società che mette uomini e donne quotidianamente a dura prova, dove una pioggia cambia i destini di una giornata di lavoro e dove c’è solo una strada asfaltata che unisce un capo e l’altro della città. Questa nuova realtà ci ha messi ancora una volta in movimento, in crisi, ci ha riempiti di entusiasmo ed energie nuove.
Salutandomi Sr. Loris mi ha detto: “arrivederci a Luglio, vi aspettiamo”.

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