In questo ultimo mese le emozioni correvano come l’acqua di un fiume in piena ed erano talmente tante che facevo fatica anche a scriverle sul mio diario. Non è stato un periodo da note positive o negative… ma sicuramente tante note, parole, piccole frasi, disegni e appunti per non dimenticare nulla!
Di notte i sogni lasciavano spesso spazio ai pensieri! Di notte, perché durante il giorno tutto correva..i bambini, Marcia, gli educatori, io e le mie emozioni!
L’inverno e le sue piogge sono alle porte!! È un momento difficile, soprattutto per chi vive in questa favela dove le case sono umide, i vestiti bagnati e le strade rovinate e rovinose!!
Francesca, che per due mesi, è stata la mia compagna di emozioni, con la quale ogni sera tiravo le somme della giornata e mi lasciavo andare alla pazzia, è partita per un nuovo importante viaggio!
La sua mancanza lascia spazio al pianto, alle mie fragilità che con la sua presenza riusciva a contenere! É un mese diverso! La parola d’ordine è CAMBIAMENTO!
Dalla casa, al clima, a CPIJ, a qualcosa che si è mosso dentro di me e ha dato veramente tanto alla mia vita che mi sembrava già perfetta!!”
Un giorno senza sorriso è un giorno perso! Ma anche le lacrime sono importanti e non sono mai per nulla!
Ho pianto di gioia e di tristezza, di nervoso e di stanchezza, pianti di paura e pianti di liberazione!
Ho pianto la prima notte da Donna Otilia, perché sotto il materasso di 5 centimetri c’era un ferro che non mi lasciava dormire!! E ho pianto subito dopo per il senso di colpa .. perché IO avevo due letti, due case , mentre a pochi passi c’era chi divideva un materasso o un mucchio di stoffa sporca con i suoi cinque fratelli!
Ho pianto perché avevo voglia di dire quello che stavo provando, ma nonostante il mio portoghese è quasi “perfetto” le parole per descrivere le emozioni mi mancavano.
Ho pianto quando ha iniziato a piovere…proprio nell’ora che i bimbi di São João tornavano a casa e la strada polverosa diventava una pozza di fango!
Ho pianto quando ho visitato l’ospedale e ho casualmente sentito il primo pianto di un neonato!!
Ho pianto dal ridere con Kellen quando scrivevamo una lettera in Italiano perfetto!!( ma questo è un segreto!!)
Ho pianto dal troppo solletico dei bambini!!
Ho pianto quando parlavo del collage della mia vita e del collage do “Meu Brasil”!
Ho pianto quando ho letto tutti quei miniricordi!
Ho pianto quando ho dovuto dire “Arrivederci!!Jà volto!”
Queste sono pagine di diario, un diario di chi torna, ma non per questo ha terminato il suo viaggio o il suo diario!!
Francesca Ugatto
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